Un cappio, simbolo della repressione in Iran, è stato portato in piazza Bra per il sit-in dalle giovani donne che hanno lasciato l’antica Persia per costruirsi un futuro all’estero.
«Donna Vita Libertà», la manifestazione per la libertà dell'Iran andata in scena questa mattina, 8 gennaio, in piazza Bra davanti a palazzo Barbieri. Per il Comune c'era l'assessore alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo.
Anche a Verona parte dunque la denuncia, con tanto di nomi delle vittime del regime, della situazione paradossale nel paese islamico. Grande, infatti, la preoccupazione di chi ha scelto di partire, per familiari e amici rimasti in Iran, che sembra aver chiuso i ponti con il resto del mondo.
Oltre 500, ad oggi, le vittime tra donne e giovani in rivolta: un popolo deciso a ribellarsi contro le imposizioni di un regime totalitario e maschilista. Solo ieri l'impiccagione di altri due giovani.
Il servizio di Lucio Salgaro.