"Andiamo a lavorare e vogliamo tornare a casa". Questo lo slogan della manifestazione per il Primo Maggio organizzato in Piazza Bra da Cgil, Cisl e Uil.
Un flash mob sul liston con sette attori ha voluto ricordare i sette morti sul lavoro a Verona da inizio anno, con la nostra che è la provincia che in Veneto ha pagato il maggior tributo in termini di morti bianche.
A seguire un corteo, animato da caschetti e fischietti.
Presenti i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, ovvero Michele Corso, Massimo Castellani e Lucia Perina, oltre a centinaia di veronesi.
Presenti fra gli altri anche i deputati del Pd Alessia Rotta ("morire di lavoro è una tragedia a cui non possiamo rassegnarci", ha detto) e Diego Zardini.