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PALAZZO BARBIERI

Tosi e l'addio al Comune: «Lascio dopo 29 anni, non il lavoro per Verona»

Commozione e applausi al saluto per l’ex sindaco che dopo esce dal Comune dopo una vita di battaglie
Intervista a Tosi (Telearena)

È molto di più di una lacrimuccia, quella di Flavio Tosi. Ha la voce rotta dalla commozione, l’ex sindaco, quando prende la parola in Consiglio comunale sull’ordine dei lavori. Che però stavolta non c’entra nulla.

Tosi, 53 anni, seduto nell’aula Gozzi tra la moglie Patrizia Bisinella e la sorella Barbara, si alza e comunica - come avevamo anticipato - che si dimette dal Consiglio, dopo quasi ventinove anni di ininterrotta presenza, di cui 10 da sindaco.

Record di presenza continuativa

L’ex leghista, poi fondatore di Fare! e quindi entrato in Forza Italia di cui ora è deputato - anche ex assessore e consigliere regionale e provinciale - è il secondo consigliere comunale più longevo. Dopo Giorgio Bragaja, ex Pci e poi Rifondazione comunista, presente in aula per 32 anni ma in due periodi, tra il 1960 e il 2002. Tosi invece ha il primato per presenza continuativa.

Ma non è un addio

«È l’ultimo mio giorno in Consiglio, almeno per questo mandato», dice Tosi nel saluto, «e ringrazio il sindaco, la Giunta, i colleghi consiglieri, tutti i dipendenti che mi hanno supportato e sopportato in questi lunghissimi anni». Accompagnato dall’applauso, Tosi, di una quarantina di sostenitori ed ex colleghi amministratori sul loggione. Al termine del suo intervento in aula sono usciti con lui per un brindisi di saluto. Per l’ormai ex consigliere, come lui fa sapere, è un arrivederci.

Era entrato «con i calzoni corti», dice Tosi, che ricorda «le tante belle battaglie condotte in questa aula, sempre con un confronto vivo con i colleghi», spiega ancora. «Per una Verona che mi ha dato tanto e a cui credo di avere dato tanto. Ma non sparisco. Svolgerò il mio ruolo al servizio della mia città a Roma, perché chi è eletto e viene retribuito è giusto che svolga il proprio incarico a tempo pieno, ma resterò a disposizione del mio territorio», dice ancora Tosi. Che poi ricorda chi, prima dei non eletti della Lista Tosi, entrerà al suo posto in aula Gozzi.

Anna Bertaia prende il suo posto

E cioè Anna Bertaia, avvocato, che ieri sera era presente sul loggione per il saluto di Tosi all’aula, che costituisce un momento storico per il Comune di Verona. «Anna Bertaia è una persone preparata, che si darà senz’altro da fare e ha più tempo di me visto che ho l’incarico romano e comunque c’è una squadra in Comune con Patrizia Bisinella, Barbara Tosi, Alberto Bozza, Gigi Pisa, Antonio Lella, che porterà avanti la nostra politica. Spero di poter entrare ancora a Palazzo Barbieri, se il sindaco me lo permetterà...», ironizza Tosi, presente in aula il sindaco Damiano Tommasi.

Applausi, anche da avversari. Come Fabio Segattini, capogruppo del Pd, decano del Consiglio come Pisa, che ricorda «i tanti anni e le battaglie in aula con Tosi, anche se io ero in minoranza. E negli anni è diventato più moderato, come me. Gli ho sempre invidiato la capacità di rispondere a tutti, entro la mezzanotte». Si chiude la prima era Tosi, a Palazzo Barbieri. Ce ne sarà un’altra?•. 

Enrico Giardini

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