<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'annuncio

La Verona Marathon si fa il «lifting» per attrarre sempre più runner stranieri

Cambia anche il logo. La video intervista al presidente Stanzial
Stefano Stanzial e Cesare Monetti
Stefano Stanzial e Cesare Monetti
Stanzial, Veronamarathon (Perlini)

 La Verona Marathon si fa il lifting e si proietta in Europa pensando mondiale, per essere accattivante fra i runner esteri (e i loro famigliari). Obiettivo: rappresentare in tutto e per tutto la città di Verona e i suoi monumenti.

Inserisce Run nei tre eventi; la 21 km di febbraio più fedele alla tragedia di Shakespeare si chiamerà Romeo&Giulietta (era Giulietta e Romeo), con i due cuori dedicati alla staffetta da fare in coppia nei giorni dedicati alla festa degli innamorati, a novembre mese della 42 km, la sua figlia minore (la mezza maratona) perde il titolo di Cangrande per unirsi alle altre due corse in un’unica denominazione: Verona Run Marathon: 42k, 21k o 10 k; a dicembre confermata la Christmas Run di 10k e 5k con la stella.

Logo studiato lettera per lettera e anche la N di run riprende l’ansa dell’Adige. Obiettivo rendere più forte il legame fra gli eventi podistici capaci di richiamare 30mila runner con un ricaduta economica sulla città (da uno studio dell’amministrazione comunale) nelle 12 ore di gara (quattro a febbraio e otto a novembre) di “tre milioni di euro per ognuno dei due eventi”, dice il presidente Stefano Stanzial.

Anna Perlini

Suggerimenti