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Alle Santini

La proprietaria va a fare il bagno, il cane muore nell'auto lasciata al sole

Le piscine Santini
Le piscine Santini
Le piscine Santini
Le piscine Santini

Ha lasciato il suo cane, un Rhodesian Ridgeback chiuso in auto, sotto il sole ed è andata a trovare ristoro in piscina. E l’animale è morto per l’alta temperatura raggiunta nell’abitacolo. Circa 50 gradi.
Ad accorgersi che quel povero cane stava boccheggiando sono stati altri avventori delle piscine Santini che si sono resi conto di quella bestia ormai priva di sensi, agonizzante. E hanno chiamato le forze dell’ordine.
Sul posto è andata una pattuglia della polizia locale, gli agenti hanno sfondato i finestrini, hanno estratto il cane dall’abitacolo, lo hanno adagiato all’ombra e hanno iniziato a spruzzargli acqua sul muso per cercare di abbassargli la temperatura, ma ormai era troppo tardi.
I termometri in città segnalavano 36° che diventano anche 50° in un’auto al sole senza ombra, senza alberi, senza finestrini aperti. Un gesto criminale.
Dopo aver soccorso il cane, chiamando anche un veterinario, gli agenti poi sono andati alle piscine e con un megafono hanno diramato l’allarme: «Il proprietario di una Skoda nera è atteso all’ingresso». 
All’ingresso delle piscine è spuntata una trentenne che rendendosi conto di quello che aveva commesso si è messa a piangere, e ha anche rischiato di essere linciata da altri avventori che nel frattempo si erano radunati attorno al povero animale. Che alle 18.15 è morto.
La Locale ha avvisato il pubblico ministero di turno Gennaro Ottaviano. La proprietaria verrà denunciata ai sensi dell'articolo 533ter del codice penale per maltrattamento di animale da cui è derivata anche la morte.
«Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale».
«Ero andata in piscina con la mia bimba», spiega Arianna Bellomo, commercialista, «e abbiamo sentito l’annuncio con l’altoparlante. I gestori della piscina poi hanno fatto defluire il pubblico da una laterale, non dall’ingresso principale perchè i bambini non vedessero la scena, così cruda. È stato tremendo».
Possiamo lasciare il cane chiuso in auto per un tempo ridotto (3/5 minuti), quello necessario per prendere un giornale in edicola, o fare colazione al bar. Va bene se non è caldissimo e non c’è sole cocente. Se si lascia l’auto accesa con il condizionatore azionato (rischio multa) può essere pericoloso perché il cane potrebbe schiacciare qualche tasto e combinare qualche guaio.
È più pericoloso quando i tempi si allungano (dai 15 minuti in su), come quando si lascia il cane in auto mentre si va a fare la spesa in un supermercato. Ma in questi mesi è da evitare in qualsiasi caso di lasciare l’animale in auto.

Alessandra Vaccari

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