<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
In piazza Bra

La «Casa del falso» dà il via al protocollo contro la contraffazione tra Comune e Agenzia delle dogane

Taglio del nastro della Casa del Falso (Marchiori)
Taglio del nastro della Casa del Falso (Marchiori)
Casa del falso (Marchiori)

È stato firmato questa mattina a Verona dal sindaco Federico Sboarina e dal Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli , Marcello Minenna, il Protocollo d’intesa tra il Comune di Verona e Adm per la lotta alla contraffazione e alle frodi a tutela del consumatore e delle imprese. L’accordo ha l’obiettivo di contrastare la diffusione sul mercato di merci contraffatte a discapito dei prodotti originali.

Per siglare l'impegno preso dalle parti è stata anche inaugurata  questa mattina la “Casa del Falso” allestita in Piazza Bra, dove fino al 14 aprile saranno esposti esempi di beni, tra i quali spicca una Ferrari Dino 196 S 1958, sequestrati dall’Agenzia poiché contraffatti o in violazione alla normativa sul Made in Italy.

Quello della contraffazione è un fenomeno sempre più in crescita: solo nel 2021 sono stati effettuati dalla Direzione Territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia di Adm più di 400 sequestri per contraffazione, per un valore di oltre 1.800.000 euro. A questi vanno aggiunti i sequestri (più di 100) di prodotti non sicuri o con falso Made in Italy.

Il Comune di Verona (attraverso l’azione del Corpo di Polizia Municipale) e Adm coopereranno congiuntamente per la prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti, favorendo lo cambio di informazioni e contrastando le forme di criminalità organizzata, assicurando un mercato più trasparente fondato anche sui principi della sicurezza dei prodotti. «Adm è impegnata quotidianamente nel controllo delle merci - ha evidenziato il dg Marcello Minenna - per scongiurare ogni possibile tentativo di frode a danno della comunità».

Per il sindaco scaligero Federico Sboarina «il protocollo di oggi segue quello siglato pochi giorni fa con la Guardia di Finanza e testimonia non solo la volontà del nostro territorio di resistere e reagire con forza ad ogni tentativo di illegalità, ma anche che Verona è capace di fare squadra e di lavorare insieme sulle questioni di primaria importanza».

Suggerimenti