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Il funerale

L'ultimo saluto a Giuseppe Manni: una vita tra impresa, cultura e sociale

La basilica di Santa Anastasia colma di imprenditori, collaboratori, istituzioni, cittadini veronesi
Il feretro lascia la basilica di Santa Anastasia
Il feretro lascia la basilica di Santa Anastasia
Sant' Anastasia funerale Manni (Marchiori)

Una basilica di Santa Anastasia colma di imprenditori, collaboratori, istituzioni, cittadini veronesi, ha dato l’ultimo saluto oggi a Giuseppe Manni, morto venerdì scorso a 82 anni. C’era Verona nelle sue diverse sfaccettature, perché tante sono stati gli impegni, le passioni, le relazioni create dall’imprenditore, che lo scorso anno ha ceduto la presidenza di Manni Group spa al figlio Francesco.

Giuseppe ha fatto diventare la sua azienda – ereditata a sua volta dal padre - grande nel mondo, ma ha contribuito anche a rendere la città culturalmente più ricca, grazie all’impegno all’interno dell'associazione Amici di Castelvecchio e nel cda della Fondazione Arena. E, ancora, grande è stato il suo filantropismo, a partire dal sostegno all'ospedale pediatrico Dubbo di Areka in Etiopia, all'Istituto «Bosco Children» che ospita i ragazzi di strada della città di Addis Abeba e nella creazione di Brain research foundation, la onlus dedicata alla ricerca per le malattie del cervello.

Oggi padre Flavio Caloi, missionario e amico, ha ricordato l’imprenditore, l’uomo, ma anche il padre e il nonno. Colonna portante di una generazione di imprenditore e punto di riferimento per la sua famiglia.

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