Il sindaco Federico Sboarina dice no all'apparentamento con le liste di Flavio Tosi, ma si appella ai suoi elettori. Dalla sua pagina di Facebook, il sindaco uscente e sfidante di Damiano Tommasi al ballottaggio di domenica, lancia un appello: «Al primo turno abbiamo giocato in due squadre diverse ma domenica c'è la partita più importante, quella da vincere».
E chiarisce: «Mi rivolgo a tutte quelle donne a tutti quegli uomini che al primo turno hanno sostenuto Flavio Tosi con Forza Italia e le altre liste collegate, la stessa area culturale, la grande famiglia del centrodestra».
E conclude: «Domenica ci sarà veramente la partita più importante perché sarà quella tra il centrodestra e la sinistra. L'appello che vi faccio è quello, tutti insieme, di andare a votare per fare in modo che la nostra città non svolti a sinistra».
Tra i commenti al video diversi cittadini che lo sostengono senza se e senza ma, come Giuseppe che scrive: «Avanti! Al primo turno ho votato Tosi ma ora ovviamente voto per lei. Non posso sopportare che un pretino di sinistra come Tommasi diventi sindaco di Verona. Questi del Pd sono ipocriti e hanno distrutto l'Italia con la loro ipocrisia negli ultimi 20 anni». O chi come Maurizio rincara l'appello sostenendo: «Se svolta a sinistra o sbatte contro il muro o finisce in un vicolo cieco che non sa come fare per uscirne». Ma c'è anche chi - come Stefano - fa notare che per avere maggiore forza l'appello video andava fatto insieme a Tosi «per dare esempio di unità del centrodestra e mettere da parte i personalismi per vincere svegliaaa!».
Non mancano nemmeno le critiche pesanti. Gabriella sostiene: «Non vedo l’ora di mandare a casa i fascisti, altro che centro destra qui c’è un fascismo bieco, ignorante, che non ha saputo fare nulla di buono. Un fascismo che strizza l’occhio a movimenti di estrema destra da CasaPound a Fortezza Europa». E chi invece candidamente ammette: «No grazie andremo al mare ...la nostra coerenza vale la sua». Chi, come Federico, ancora sottolinea: «Più che destra o sinistra io comincerei a parlare di cose concrete… basta con queste continue ideologie strumentali, fatti, no parole. La Città vive di energia delle Persone, non di preconcetti». Gli risponde Adriano dicendo: «Non ne hanno evidentemente di cose concrete da proporre e attuabili per questo la buttano in tifoseria. Brutto segno per questo candidato lo vedo perdente»