<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'ANA SI DISSOCIA DAL COMUNICATO CIRCOLATO SUI SOCIAL

In Bra c'è il Verona Pride, gli Alpini spostano gli onori ai caduti: «Non è auspicabile mescolarsi». Ma è un «fake»

Una passata edizione del Verona Pride
Una passata edizione del Verona Pride
Verona Prode e polemiche

«Non è auspicabile che le "piume di struzzo" si mescolino con le "penne nere"»: è la frase polemica di un comunicato fake che gira sui social da alcune ore a firma Commissione nazionale Associazione nazionale Alpini di tiro a segno, in polemica con la concomitanza a Verona nel fine settimana del Gay Pride. L’Associazione Nazionale Alpini di Verona ha diffuso una nota per smentire «di aver mai inoltrato o diffuso la comunicazione in oggetto» e affermare «di dissociarsi» da quanto riportato. La Sezione dell’Ana, che ospita domani e domenica in città il Campionato Nazionale di Tiro a Segno, viene precisato, «ha deciso in completa autonomia ancora alcune settimane fa, di svolgere la cerimonia di Commemorazione dei caduti e la deposizione della corona all’interno del Sacrario Militare anziché, come prassi, a ridosso delle Mura di piazza Bra (lato Gran Guardia) sotto la targa del VI Reggimento Alpini, per lo svolgimento simultaneo di un’altra manifestazione pubblica negli stessi luoghi e orari».

«Si tratta di una scelta di opportunità e non certo ideologica - puntualizza l’Ana di Verona - presa per l’esigenza di favorire un momento di raccoglimento ed evitare assembramenti, così come abbiamo sempre fatto soprattutto negli ultimi due anni e che continuiamo a fare considerato l’aumento esponenziale dei contagi di queste settimane». Gli Alpini veronesi osservano poi che «per quanto riguarda la manifestazione in oggetto, il Verona Pride, e le strumentalizzazioni che ne sono seguite, sono per la libertà di espressione e per la libertà di ciascun individuo - sottolinea il presidente Luciano Bertagnoli - da difendere sempre e comunque». L’Ana Verona si dice infine «lieta di annunciare la presenza del neo sindaco della città Damiano Tommasi domani alla cerimonia delle 18 al Sacrario Militare e domenica alle 15.30 alle premiazioni della due giorni dei Campionati Nazionali di Tiro a Segno».

Intanto il Verona Pride, corteo in programma domani per le vie del centro di Verona, e soprattutto la presenza - storica - di un sindaco alla manifestazione, visto che il primo cittadino Damiano Tommasi ha assicurato che presenzierà alla partenza in piazza Bra - non smettono di sollevare commenti. A intervenire sul tema è anche il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che manda un invito al neosindaco. «Caro Sindaco Tommasi, il buon senso e l'equilibrio dei montanari ci insegna che non è con le carnevalate e le offese volgari verso altri e i valori in cui credono che si aiutano gli omosessuali. Queste manifestazioni, a mio avviso, rischiano solo di acuire lo scontro, suscitando reazioni biasimevoli sul fronte opposto. Il rischio è di ghettizzare ancor di più le persone che invece chiedono più uguaglianza. Sono persone che hanno pari diritti e doveri degli altri. Certe manifestazioni più che offendere gli altri offendono loro stessi e non reputo opportuno che un primo cittadino si metta a capo di queste iniziative intrise di esibizionismo provocatorio. Serve un approccio diverso, di reciproco rispetto tra persone, indipendentemente dagli orientamenti sessuali, e non fomentare lo scontro».

Suggerimenti