«In Italia ci sono oltre 360mila giovani tra i 18 e i 29 anni che percepiscono il reddito di cittadinanza e alcuni di loro non hanno assolto l'obbligo scolastico. Non è colpa loro, ma di famiglie che non li hanno mandati a scuola. Noi dobbiamo dire a questi ragazzi: “io ti pago il reddito di cittadinanza, però tu devi completare l'obbligo scolastico, perché altrimenti sarai un fallito”».
Il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ribadisce palco del Job&Orienta 2022 la sua proposta di legare il reddito di cittadinanza al completamento dell'obbligo scolastico. Parole forti, le sue, arrivate all'indomani della polemica sulla sua ipotesi di lavori socialmente utili per i ragazzi violenti, poiché «Soltanto lavorando per la collettività, umiliandosi anche, si prende la responsabilità dei propri atti». Le rappresentanze studentesche presenti in sala non sono rimaste indifferenti a queste ulteriori dichiarazioni.
La Rete degli studenti
«Sono molto distanti dalla visione che abbiamo come studenti delle scuole superiori e universitari», afferma Camilla Velotta della Rete degli studenti medi del Veneto, che si appella al ministro Valditara affinché convochi al più presto le consulte studentesche e i rappresentanti degli studenti. «Solo insieme possiamo immaginarci un mondo dell'istruzione e formazione che risponda davvero alle nostre esigenze».
Tra sogni e opportunità
«Guardatevi intorno, toccate con mano le possibilità che il mercato del lavoro vi offre, ma se potete seguite i vostri sogni senza farvi demoralizzare». Tra gli stand di Veronafiere anche Jacopo Buffolo, il più giovane assessore della Giunta di Damiano Tommasi, con delega alle Politiche giovanili, Pari opportunità e Innovazione. Buffolo è intervenuto a un incontro sulle professioni paritarie per le giovani generazioni organizzato dalla Cgil del Veneto, che torna al Job&Orienta dopo un lungo periodo di assenza.
Consapevolezza delle aspirazioni
Aquisire consapevolezza delle proprie aspirazioni per operare scelte fondate ed efficaci in merito al proprio futuro scolastico e professionale. Dal Job&Orienta 2022 il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Verona, Sebastian Amelio, invia il proprio augurio ai ragazzi e alle ragazze che stanno cercando la propria strada.
Its veneti in continua crescita
Al Job&Orienta 2022 ampio spazio è dedicato all'esperienza degli ITS, fondazioni che con la recente riforma hanno preso il nome di ITS Academy. Dal 2013, anno in cui si sono conclusi i primi bienni, il successo degli Its veneti è cresciuto in modo costante. I diplomati sono passati dai 123 del 2013 ai 1.014 del giugno 2022, per un totale di circa 4.500 diplomati. I progetti avviati sono in aumento: nel 2021, quelli relativi al biennio 2021-2023 raggiungono il numero di 58. I progetti autorizzati nel 2022 sono 69, tutti in fase di avvio entro la fine del mese di novembre, con il coinvolgimento di circa 1.460 studenti.
Donazzan: «Un sistema che funziona»
A livello nazionale, il Veneto risulta al secondo posto dopo la Lombardia per numero di percorsi avviati e conclusi. A livello di performance occupazionali dei diplomati Its, dal monitoraggio INDIRE 2022 emerge che l’80% dei diplomati ha trovato lavoro a un anno dal diploma; di questi, il 91% in un’area coerente con il percorso concluso. «Il Sistema funziona, grazie soprattutto alla forte relazione che esiste con il sistema produttivo locale. La presenza di docenti provenienti dal mondo dell’impresa, la flessibilità didattica e organizzativa, le attività laboratoriali e di stage rappresentano elementi chiave per il successo», spiega l'Assessore all'Istruzione e Lavoro del Veneto, Elena Donazzan. Prova ne è il debutto quest’anno dell’ottavo ITS in regione: si tratta della Fondazione Its Digital Academy “Mario Volpato”, unica dell’area Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Forte desiderio di normalità
Un forte desiderio di normalità, di lasciarsi alle spalle il periodo della pandemia si percepisce tra gli studenti di quinta superiore che si preparano a fare il salto all'università. Allo stand dell'ateneo di Verona, gli studenti senior rispondono ai dubbi delle aspiranti matricole e forniscono tutte le informazioni sui corsi di studio e la prima domanda che si sentono rivolgere riguarda il metodo con cui vengono erogate le lezioni. «I ragazzi hanno molto sofferto la didattica a distanza e ora vogliono tornare in presenza, in aula, con le lezioni frontali», spiega Luciachiara Palombo, studentessa del corso magistrale di Editoria e Giornalismo.