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Il futuro del Lido resta un'incognita. Ma spunta l'idea di un parco acquatico

Le piscine Galliano
Le piscine Galliano
Le piscine Galliano
Le piscine Galliano

Passano le estati, ma la situazione dell’ex Lido, la «spiaggia» di Verona, non è cambiata. Anzi. Tanto che pochi giorni fa la polizia locale ha effettuato un blitz all’interno della struttura rilevando una situazione igienico sanitaria spaventosa e numerosi giacigli segno che l’area delle ex piscine, soprattutto di notte, è molto frequentata, da spacciatori e tossicodipendenti.

Le ex piscine di via Galliano vivono da anni uno stato di abbandono e la situazione è in buona parte conseguenza di un nodo burocratico che si trascina da troppo tempo anche se l’assessore al Patrimonio Michele Bertucco ha spiegato che c’è l’idea di realizzare nell’area un parco acquatico. E già la prossima settimana potrebbe esserci un incontro con il demanio per capire quali potrebbero essere le strategie future sull’impianto, lavorando per il trasferimento delle aree demaniali alla città.

Intanto il consigliere comunale e regionale di Forza Italia Alberto Bozza torna a sottolineare il degrado indecoroso in cui versa da qualche anno tutta l’area delle ex piscine. Bozza, che a giugno aveva fatto un sopralluogo alle Ex Lido, ricorda: «Cinque anni fa questa era una struttura funzionante e fruibile dai cittadini veronesi e c’era un progetto pubblico-privato dal valore di due milioni di euro (di solo investimento privato) pronto a essere realizzato grazie all’amministrazione Tosi per riqualificarla definitivamente». E conclude: «Sarebbe stato realizzato un bellissimo parco acquatico per bambini e famiglie. Oggi vedremo cosa farà Tommasi, la strada maestra è riprendere in mano un progetto pubblico e privato sulla scia di quanto avevamo fatto noi»..

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