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Insfrastrutture

Filobus, progetto sbloccato: il contributo sale a 92,4 milioni. «I lavori dopo il Vinitaly. Finiranno nel 2026»

Può partire la fase operativa ovvero gli adempimenti amministrativi
La mappa del futuro filobus
La mappa del futuro filobus
La mappa del futuro filobus
La mappa del futuro filobus

Un importante passo in avanti per il filobus. E' stato approvato oggi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile il progetto di variante della filovia. Può partire la fase operativa ovvero gli adempimenti amministrativi e l’avvio dei cantieri che dovrebbero iniziare dopo il Vinitaly, il primo grande intervento sarà in via Città di Nimes.

L’importo complessivo dei lavori ammonta a circa 92,4 milioni di euro, per una durata complessiva di 33 mesi circa.

 

Al via cantieri impegnativi

“Finalmente dopo decenni ci sono la volontà e le condizioni per far partire concretamente il progetto – commenta il sindaco Damiano Tommasi-. Un’opera ereditata che questa amministrazione si è assunta la responsabilità di avviare concretamente. Ora sarà fondamentale anche l’apporto della città. Per portare a compimento la nuova infrastruttura che contribuirà a migliorare la mobilità, sono necessari cantieri impegnativi, perciò ci appelliamo alla pazienza dei cittadini. Il loro atteggiamento sarà importante, dal canto nostro ci impegneremo a rendere il tutto il più celere possibile”.

“Da oggi parte il cronoprogramma per vedere realizzata l’opera – commenta l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -. Come già detto, questo è il punto di partenza per il cambiamento rispetto alla mobilità sostenibile, ma come Amministrazione siamo al lavoro su più fronti per rendere i quartieri vivibili e favorire forme di spostamento alternative all’auto. Il filobus ci permetterà di utilizzare meglio i parcheggi scambiatori legati all’opera, già finanziati, e quelli esistenti come il park della Genovesa. A breve produrremo il nuovo piano della sosta, che a breve sarà in fase di consultazione e che va esattamente in questa direzione. L’idea è di creare un’area sempre più vasta a bassa intensità di traffico, che sia collegata attraverso mezzi pubblici e percorsi ciclopedonali. Un nuovo modo di vivere la città che richiederà un graduale cambio di mentalità, già sperimentato nelle città del nord Europa. Ai cittadini forniremo tutte le informazioni utili per ridurre i disagi, anche attraverso le assemblee di quartiere, per raccontare direttamente cosa andremo a fare”.

 

La conclusione dei lavori

"Ora con questo provvedimento possiamo procedere con la tabella di marcia che vedrà la conclusione dei lavori all’inizio dell’anno 2026",  commenta il presidente Amt3 Giuseppe Mazza. "Questa approvazione ci consente di poter accedere al finanziamento della quota parte (40%) dell’importo dei lavori a carico del comune di Verona. Domani in conferenza stampa spiegheremo le varie fasi previste per l’inizio dei cantieri. Oggi inizia la grande trasformazione della mobilità pubblica per la nostra città che, finalmente, la vedrà al passo con le altre città europee”.

 

La soddisfazione di Zaia: "Grazie all'esecutivo"

“Qualche settimana fa avevo promesso che il progetto del filobus di Verona avrebbe fatto passi avanti: oggi posso dire che la promessa è stata mantenuta. Ringrazio l’esecutivo: la concretezza e la celerità dimostrate sono dei bei segnali di efficienza e di grande attenzione riservata al Veneto, che ha delle emergenze infrastrutturali che sono state affrontate assolutamente con il piglio giusto”.

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