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A Palazzo Barbieri

I candidati sindaco sono sei: alle urne 202mila veronesi

I sei candidati alla carica di sindaco di Verona 2022
I sei candidati alla carica di sindaco di Verona 2022
I sei candidati alla carica di sindaco di Verona 2022
I sei candidati alla carica di sindaco di Verona 2022

Si vota. I veronesi sono chiamati alle urne, oggi, per rinnovare il sindaco, il Consiglio comunale e i Consigli delle otto circoscrizioni, oltre che per i cinque referendum sulla giustizia. Gli elettori aventi diritto sono 202.638, di cui 95.734 uomini e 106.904 donne. Le urne resteranno aperte soltanto oggi, dalle 7 alle 23.

Sei i candidati sindaco, collegati a 26 liste per il Consiglio comunale, composto da 36 membri più il sindaco che verrà eletto. Sono 844 i candidati al Consiglio comunale. I candidati sindaco come detto sono sei: Federico Sboarina, il sindaco uscente, eletto nel 2017, che si ripresenta per la coalizione di centrodestra formata da sei liste: Lista Sboarina sindaco-Battiti, quindi Fratelli d’Italia, Lega, Verona Domani-Coraggio Italia, Veneta Autonomia-Noi con l’Italia e Verona al Centro. Ha sei liste anche il candidato sindaco del centrosinistra Damiano Tommasi, che corre per Damiano Tommasi sindaco, Pd, Traguardi, Azione-Più Europa, Europa Verde-Demos-Volt e In Comune per Verona Sinistra civica ecologista. Ha invece nove liste Flavio Tosi, l’ex sindaco poi consigliere comunale, di nuovo in corsa per fare il sindaco sostenuto da Fare!, Lista Tosi, Ama Verona, Pensionati Veneti, Tosi c’è, Csu Veneta, Prima Verona, Forza Italia, Movimento Difesa Sociale.

Ci sono poi altri tre candidati sindaco. Uno è il consigliere comunale uscente del Gruppo misto Alberto Zelger, in corsa con tre liste a suo sostegno: Verona per la Libertà, Zelger Sindaco-Libertà nelle scelte senza discriminazioni e Il Popolo della Famiglia.
Hanno invece una sola lista Anna Sautto, in corsa come candidata sindaco del movimento 3V Verità Libertà, e poi Paola Barollo, che corre per la lista Costituzione Verona Libero pensiero.

Ma come funzionano le elezioni amministrative comunali? Se al primo turno un candidato sindaco conquista almeno il 50 per cento più un voto, risulterà subito eletto. Nel caso invece nessuno dei candidati riesca a superare quella soglia, al secondo turno, domenica 26 giugno, si confronteranno appunto al ballottaggio i due candidati più votati al primo turno. E vincerà chi riuscirà a conquistare la percentuale più alta.

Al ballottaggio è prevista la possibilità di apparentamenti tra liste che al primo turno erano avversarie. Per il Consiglio comunale - scheda di colore azzurro - si possono esprimere o una o due preferenze, nelle liste. Nel caso un elettore ne esprima due, i candidati votati devono essere di genere diverso, quindi un maschio e una femmina, secondo il principio della doppia preferenza di genere.

Lo stesso vale per riguarda i Consigli delle otto circoscrizioni - scheda di colore rosa - che hanno un numero di consiglieri rapportato al numero di residenti. Nelle circoscrizioni di vota con il sistema proporzionale puro e solo in seguito il Consiglio eletto eleggerà il presidente.

Le coalizioni, in base al nuovo regolamento delle circoscrizioni, depositando le liste hanno già indicato chi sarà. Ma questi nomi non saranno indicati sulle schede. Domani si partirà con le scrutinio dei referendum e dalle 14 con quelle delle elezioni comunali; da ricordare che si vota oggi per rinnovare il sindaco anche in altri 13 Comuni. Verona alle urne: ora palla ai cittadini

Enrico Giardini

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