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Il festival del vino e dei sapori

Dedica al pittore e premio al calciatore: ai blocchi di partenza l'ottava edizione di Hostaria

Da venerdì 14 a domenica 16 ottobre torna in città il festival. Oltre alle degustazioni, più di venti appuntamenti (gratuiti) anche in ambito culturale e sociale
Nel weekend torna Hostaria, festival del vino e dei sapori
Nel weekend torna Hostaria, festival del vino e dei sapori
Da venerdì torna Hostaria: il servizio di Alessandro D'Errico

«Impossibile non amarlo», recita lo slogan. È Hostaria, il festival del vino e dei sapori, quest’anno all’edizione numero otto e dedicato all’artista veronese Giorgio Olivieri. Tra conferme e importanti novità, l’appuntamento è per il prossimo weekend nelle piazze e vie del centro storico, un percorso enogastronomico che abbraccia la cultura e il sociale per una manifestazione che supera i confini dei wine lovers e si apre ad un pubblico più vasto.

Tra le conferme, l’ampia partecipazione degli operatori del settore con ben 350 referenze vitivinicole e 5 Consorzi, il premio nazionale «Paiasso», la parte dedicata gli incontri e l’attenzione alla prevenzione con il progetto legato alla Fondazione Airc. Novità dell’edizione 2022, l’inclusione sociale promossa dall’associazione culturale Hostaria e la partecipazione, per la prima volta, delle guide Slow Food e Slow Wine presenti con una propria cittadella allestita nel Cortile del Tribunale.

Un festival inclusivo

«La pluralità delle proposte contenute nel programma fanno di Hostaria un festival non solo per addetti ai lavori ma aperto a tutta la cittadinanza – afferma l’assessore al Commercio e Attività produttive Italo Sandrini -. Mi complimento con gli organizzatori per l’attenzione all’inclusione e al sociale, un passaggio culturale importante, credo che una città che si apre e si rende disponibile a provare in modo pionieristico nuove esperienze sia un arricchimento per tutti».

Presenti in conferenza stampa il presidente dell’associazione culturale Hostaria Alessandro Medici con Enrico Garnero, per Slow Food Antonella Bampa, per Slow Wine Corinna Gianesini e in rappresentanza del Gruppo Editoriale Athesis Marcello Galletti. «Ringrazio l’Amministrazione e la Soprintendenza per aver compreso la bontà del progetto e il suo lato culturale rispettoso della città», ha detto il presidente di Hostaria Medici . «Tante le novità dell’edizione 2022, tra cui il coinvolgimento di Slow Food Verona e della guida Slow Wine che sarà presentata in anteprima. Molto spazio viene dato al sociale con l’inclusione di ragazzi autistici e il momento dedicato ad Airc».

Edizione dedicata al pittore Giorgio Olivieri, premio «Paiasso» a Nanu Galderisi

«Prosegue la tradizione di dedicare il festival a veronesi eccellenti – ha aggiunto Garnero-. Quest’anno la scelta è ricaduta sul pittore Giorgio Olivieri, mentre il premio "Paiasso" in memoria di Roberto Puliero sarà consegnato all’ex attaccante del Verona Giuseppe Nanu Galderisi. Ci teniamo a ricordare che sono a pagamento solo le degustazioni, tutti i 21 appuntamenti in calendario sono gratuiti e aperti a tutti, così come l’orario della manifestazione è finalizzato a valorizzare la ristorazione veronese».

La cittadella Slow Food e l'anteprima della guida

«Slow Food sarà presente con una propria cittadella che comunicherà con gli spazi circostanti – ha detto Bampa-. Tra incontri e degustazioni, si potranno conoscere i prodotti selezionati dai presidi Slow Food della provincia di Verona e non solo, con attenzione alla biodiversità».

«La guida Slow Wine 2023 sarà presentata in anteprima proprio questo weekend – ha aggiunto Gianesini-. Vi sono recensite quasi 2 mila cantine, un lavoro che valorizza le varie cantine e che da quest’anno contiene anche dei video per un spaccato di vita reale».

«Il Gruppo Athesis sostiene con convinzione il progetto – ha detto Galletti di Athesis-. Hostaria è uscita da due edizioni Covid con numeri di successo e ha superato diverse difficoltà, grazie anche alla collaborazione di partner che credono nella bontà dell’iniziativa, trasversale e aperta a tutti. Come gruppo editoriale riteniamo che un festival in città sia un evento molto importante, che noi racconteremo in linea con la nostra mission».

 

 

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