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La sparatoria di Trieste

Ha ucciso due poliziotti ma non può stare in carcere a Montorio: esplode il caso

(ANSA) - TRIESTE, 08 AGO - Non è ancora stato trovato un posto in una Rems per Alejandro Augusto Stephan Meran, l’uomo che aveva ucciso i due agenti di polizia Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, durante una sparatoria in Questura a Trieste il 4 ottobre 2019.

 

Il carcere di Montorio
Il carcere di Montorio

 

A circa tre mesi dalla sentenza con cui la Corte d’Assise di Trieste lo ha ritenuto non imputabile e quindi assolto con applicazione di una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza per la durata minima di 30 anni, l’uomo è ancora detenuto a Verona nel carcere di Montorio.

 

Sparatoria di Trieste, Meran spara e fugge dalla questura

 

Una detenzione «illegittima» la bolla il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo che tuttavia si è assunto la responsabilità di scrivere al penitenziario chiedendo che «la scarcerazione avvenga solo in concomitanza con il trasferimento di Meran in una Rems». «Sebbene la sentenza non l’abbia espressamente previsto, considerata la pericolosità sociale del soggetto - spiega De Nicolo - è necessaria la contemporaneità tra l’uscita dal carcere e l’ingresso in Rems», una delle strutture che, in base alla legge 81 del 2014, hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari. Per risolvere la situazione di stallo, il Procuratore ha interessato della questione anche il Ministero chiedendo che, vista l’eccezionale pericolosità del soggetto, venga trovato un posto in una struttura dotata di adeguate misure contenitive. La struttura potrebbe dunque trovarsi anche fuori regione.

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