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l'allarme

Alcol alla guida, 217 patenti ritirate: «Netto aumento rispetto al pre-Covid». Anche monopattinisti ubriachi alla guida

Il comandante Altamura: «Preoccupati per gli elevati tassi alcolemici: livelli da coma. Le azioni preventive non bastano, servono anche quelle repressive»
Via Da Legnago a Montorio, scontro frontale tra due furgoni a causa di un autista ubriaco
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Via Da Legnago a Montorio, scontro frontale tra due furgoni a causa di un autista ubriaco

Torna l'allarme alcol alla guida. Da inizio anno 217 patenti ritirate, in netto aumento anche rispetto alla pre-pandemia. I dati della polizia locale di Verona indicano un peggioramento delle condizioni psico-fisiche di chi guida, soprattutto di notte. Non solo mercatini di Natale, non solo code e chiusure di strade, in questo lungo ponte dell'Immacolata la polizia locale ha rilevato anche ben 13 sinistri stradali, di cui ben 4 causati dall'alcol che in un conducente ha raggiunto un tasso cinque volte superiore al limite di 0,5 gr/l nel sangue.

I dati della Polizia Locale

Un tema che ritorna, anche tragicamente, e che preoccupa gli specialisti del Nucleo infortunistica di via del Pontiere, che analizzano annualmente i dati. Dall’1 gennaio all'11 dicembre di quest'anno sono stati ben 217 gli automobilisti, motociclisti, ma anche monopattinisti sorpresi alla guida dopo aver bevuto. Nello stesso periodo del 2021, furono "solo" 186, mentre nel 2020 in pieno Covid ancora meno, 115. Ma quello che fa alzare le antenne sono i dati rispetto al 2019, quando ad alzare il gomito e a mettersi alla guida furono in 144.

Per trovare dati peggiori bisogna andare indietro di 8 anni, al 2014, con 233 denunce per guida in stato di ebbrezza. Certo sono lontani i dati del 2008 con 361 segnalati, ma in quell'anno era stato avviato il progetto "Drugs on street" con etilometri e pattuglie schierate su varie arterie. In una notte sulle Torricelle furono oltre 50 le patenti ritirate.

Elevati tassi alcolemici: «Livelli da coma»

Qualcosa è cambiato, e non bastano le analisi fatte dai sociologi per descrivere il peggioramento solo come figlio del "liberi tutti" post pandemia. «Siamo preoccupati per gli elevati tassi alcolemici che gli agenti trovano sulle strade», afferma il comandante Luigi Altamura, «anche nelle donne, che spesso superano i 3 gr/l, che per le tabelle ministeriali. È un tasso da coma».

«Qui stanno passando messaggi sbagliati rispetto anche a chi invece sa bere con moderazione. Troppo spesso quando si aprono gli sportelli delle auto, ne esce un odore di alcol che non lascia dubbi. Bisogna tornare all'individuazione del guidatore designato, quello che riporta tutti a casa, sani e salvi e che quella sera non beve. Gli ultimi casi sono avvenuti nella serata di venerdì scorso in zona via Tevere, con una persona poi fuggita dopo un lieve sinistro e sorpresa con un tasso di 2,50 gr/l e la notte di domenica in tangenziale nord, con un tasso due volte oltre il limite. Nessun ferito grave ma la prevenzione non sta portando i risultati sperati».

Sos monopattini

Un tema ancora più grave è quello dei conducenti di monopattini, che continuano a provocare incidenti. Sempre nella notte, un conducente di un mezzo di micromobilità elettrica si è schiantato contro un auto in sosta, risultato positivo al precursore, è stato portato in ospedale perchè ferito, da cui però si è allontanato senza essersi sottoposto agli esami. Per lui scatterà la segnalazione alla Procura.

«I messaggi sono sempre gli stessi e chiediamo aiuto anche ai gestori dei locali, dove stiamo monitorando anche la consumazione di alcol ai minorenni. A Natale, occorrono azioni preventive ma anche repressive, come richiesto anche a livello nazionale dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nell'ultimo Comitato Nazionale per l'ordine pubblico dove sono stati analizzati i dati degli incidenti stradali in peggioramento.

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Alessandra Vaccari

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