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Banco farmaceutico

Giornata di raccolta del farmaco, volontari e farmacie pronti per la 22ª edizione. Ecco dove e quando donare i medicinali

In 170 farmacie di tutta la provincia da martedì 7 a lunedì 13 febbraio
Banco Farmaceutico, la presentazione in sala rossa in Provincia
Banco Farmaceutico, la presentazione in sala rossa in Provincia
Banco Farmaceutico (Noro)

Sono numerose, la stima è di circa 25mila, le persone che nel veronese non riescono a comprare i farmaci da Banco. Giovani e anziani, famiglie che si trovano nella condizione di dover scegliere tra cibo e antinfluenzali, sciroppi e compresse per la febbre.

In loro supporto torna anche quest'anno la Giornata di Raccolta del Farmaco, in programma in 170 farmacie di tutta la provincia da martedì 7 a lunedì 13 febbraio.

Ancor più farmacie aderenti alla 22ª edizione

L'iniziativa è giunta in città alla sua 22ª edizione e conta un incremento di oltre il 10 per cento delle farmacie aderenti. I numeri per il 2023 si rivelano infatti in forte crescita non solo per per le farmacie aderenti, ben 17 in più (+11%), ma anche per gli enti caritativi convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, passati da 20 a 23. Dati che probabilmente confermeranno il primato di Verona nel Veneto per esercizi aderenti e prodotti raccolti (ben 13mila nel 2022).

L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Rossa della Provincia e si è trattato della prima uscita ufficiale del neo presidente della Provincia Flavio Pasini. Alla presentazione hanno partecipato tra gli altri la consigliera del Comune, Annamaria Molino, la Presidente di Federfarma Verona, Elena Vecchioni, Matteo Vanzan, delegato provinciale del Banco Farmaceutico, Paolo Pomari, Presidente dell’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona e Massimo Venturini, dell’Associazione Nazionale Alpini.

Un esercito di volontari

Saranno infatti i volontari, fuori dalle farmacie, a raccogliere e smistare i farmaci. Le Penne nere veronesi, con oltre 1.200 volontari e circa 2.500 ore, copriranno quasi il 90 per cento dei punti aderenti. «I farmaci raccolti saranno poi distribuiti a enti quali i Centri Aiuto Vita, le Piccole Fraternità, i frati di San Bernardino, la Ronda della Carità secondo una lista di fabbisogno che ciascuna realtà ha compilato nei giorni scorsi», spiega Vanzan.  «La farmacia si conferma ancora una volta non solo quel luogo dove ci si reca quando si ha bisogno di un medicinale, ma anche è un presidio della salute del cittadino, di ascolto e talvolta, come in questo caso, anche di solidarietà», riflette il presidente Pasini.

Ilaria Noro

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