<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
CASTELNUOVO

Gardaland, Oblivion, debutto
con un (vero) brivido

Tecnici di Gardaland sulla struttura durante il momentaneo guasto
Tecnici di Gardaland sulla struttura durante il momentaneo guasto
Tecnici di Gardaland sulla struttura durante il momentaneo guasto
Tecnici di Gardaland sulla struttura durante il momentaneo guasto

CASTELNUOVO. Sorpresa al debutto. Quanti si sono cimentati nella prova di Oblivion - The black Hole, la nuova attrazione di Gardaland, hanno dovuto attendere un quarto d'ora abbondante, sospesi a oltre 40 metri di altezza, prima che il «dive coaster», bloccato per un guasto, riprendesse la marcia lanciando il carrello con i passeggeri nel tunnel (il «buco nero») con un salto da 42,5 metri a quasi 100 chilometri all'ora.
Un quarto d'ora di intervallo inatteso per il debutto dell' attrazione, con un'ulteriore aggiunta di adrenalina, che ha richiamato l'attenzione di molti visitatori a terra, con il naso all'insù per osservare il lavoro dei tecnici di Gardaland, intervenuti tempestivamente per risolvere l'avaria e far ripartire quanto prima l'attrazione. È stata l'occasione, per gli ospiti del parco, di vedere all'opera lo staff tecnico mentre la voce dell'altoparlante informava della sospensione della corsa per un malfunzionamento di uno dei 100 sensori.
Per gli ospiti del carrello in partenza, comunque già ad un'altezza di qualche metro, tale da sconsigliare discese autonome, la soluzione è stata rapida e senza rischi: presi in braccio dai responsabili della sicurezza e aiutati a scendere. Per quelli a 42 metri di altezza, il tempo di attesa è stato più lungo. Fra il lancio del carrello e il punto più alto dell'attrazione ci sono infatti circa 300 gradini che i tecnici hanno salito fino a raggiungere i passeggeri di Oblivion, per verificarne le condizioni e valutare le manovre di evacuazione. L'alternativa a quel punto era una discesa, ovviamente con imbragature e misure di sicurezza, o la risoluzione del problema tecnico: che per fortuna si è verificata. I tecnici hanno saputo rimettere in opera l'attrazione e dare la soddisfazione ai 18 ospiti di provare l'atteso salto. Situazione sempre sotto controllo grazie allo staff del parco e al protocollo di sicurezza che scatta nel caso di questi imprevisti.
«È stata la conferma che le nostre attrazioni sono sicure e che Gardaland è pronta a intervenire prontamente e a sistemare qualsiasi impianto, testimoniando la preparazione e la validità dei nostri tecnici», hanno detto i responsabili dell'ufficio stampa del più grande parco divertimenti d'Italia. Oblivion ha ripreso la sua corsa mezz'ora dopo lo stop, a carrelli alterni nel primo momento (uno pieno il successivo vuoto), per tornare a pieno regime nel pomeriggio. «È una bella giornata di sole che ancora non richiama grandi numeri anche se abbiamo avuto un buon afflusso, probabilmente se qualche carrello era vuoto era solo per riempire il successivo», è il commento del responsabile della comunicazione. I visitatori del pomeriggio neppure si sono accorti dello stop della mattina e la frequenza della nuova attrazione è stata costante, con attesa intorno ai 40 minuti. Per un brivido da raccontare.

Anna Perlini

Suggerimenti