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Il caso

Francesca e quell'operazione a Bussolengo per non avere figli. «Nessun pentimento. E mamme si diventa prima dei 30»

Nessun pentimento: «Ho 28 anni e sono convinta della mia scelta. Da alcuni ospedali mi hanno cacciato: un gruppo Whatsapp mi ha suggerito di venire a Verona»
L'influencer padovana Francesca Guacci
L'influencer padovana Francesca Guacci
L'influencer padovana Francesca Guacci
L'influencer padovana Francesca Guacci

Francesca, te lo stanno chiedendo tutti: non ti pentirai di questa scelta? "Ho 28 anni e mezzo e sono ancora convintissima della decisione che ho preso cinque anni fa. Inoltre sono del parere che l’età ideale per una donna per avere dei figli sia tra i 18 e i 30 anni, cioè nel pieno del sue forze psicofisiche. Dopo, è troppo tardi. Io ormai sono prossima ai trenta, di certo non cambierò più idea…E il tempo parlerà per me".

 

Francesca Guacci è decisa, determinata. Lei è l’influencer padovana salita agli onori della cronaca per la sua scelta di sottoporsi a un intervento per rimuovere le tube di Falloppio, detto salpingectomia, rendendo così definitivo e irrevocabile il suo rifiuto per una maternità naturale. La fitness influencer, che sui social posta foto e video a tema palestra, alimentazione e benessere psicofisico, ha raccontato questa scelta ai suoi 45mila follower. E le reazioni sono state contrastanti.

L’intervento che hai fatto è irreversibile…

Non è sterilizzante ma sì, è irreversibile. E per questo deve essere frutto di estrema lucidità e consapevolezza.

Ma non era il caso di aspettare qualche anno?

La pillola mi causava diversi problemi. Inoltre sono una persona molto salutista e mi sentivo dopata. Il preservativo lo uso, e continuerò a farlo fino a quando non avrò un compagno stabile, ma non volevo convivere con l’ansia di restare incinta.

Hai detto, giustamente, che non è un intervento sterilizzante: se dovessi cambiare idea ci sarà comunque un “piano B”?

Ma per me non c’è un piano B: come ho detto, dal mio punto di vista un figlio va fatto entro i trenta, di certo non cambierò idea. Ho altri progetti, altri piani. Per chi fa interventi come quello che ho fatto io c’è comunque la possibilità di fare la fecondazione in vitro: me lo ha detto a titolo informativo uno dei medici che ho incontrato. Ma non mi interessa.

Nella tua provincia, Padova, non sei riuscita a trovare un medico che assecondasse questa tua richiesta.

All’ospedale di Padova mi hanno cacciata, alcuni mi hanno detto che la mia richiesta era contronatura, altri che era illegale, quando invece basta essere maggiorenni per richiedere l’intervento. Ero pronta ad andare in Olanda quando, in un gruppo Facebook, alcune donne che avevano fatto questa operazione mi hanno suggerito di rivolgermi all’ospedale di Bussolengo: loro erano rinate, stavano benissimo, l’intervento non aveva causato loro alcuna conseguenza.

E a Bussolengo come ti sei trovata?

Benissimo. Certo, mi hanno chiesto di riflettere bene, mi hanno visitata e nel giro di un mese sono stata operata.

 

L'influencer padovana Francesca Guacci
L'influencer padovana Francesca Guacci

E’ stato doloroso?

No: un intervento semplice, non invasivo e per nulla doloroso. Ho fatto successivamente alcuni ritocchi estetici: quelli sì sono stati dolorosi!

Francesca, la tua famiglia come l’ha presa?

Mi hanno supportato fin da subito. Mia mamma mi ha compreso immediatamente, mio papà ha fatto un po’ di resistenza, era preoccupato perché temeva che me ne sarei pentita. Ma è bastato un dialogo sereno per chiarirci.

Ci vogliono spalle larghe, di fronte a tutte queste critiche. Sei sempre stata così determinata?

Ho vissuto una importante relazione con un uomo: è durata un anno e, per quanto sia finita, mi ha fatto credere nell’amore. Quella storia mi ha cambiata: prima ero insicura, non accettavo critiche sul mio corpo, poi sono cambiata, nel portamento e nell’atteggiamento, ho acquisito sicurezza e ho imparato a farmi rispettare. Sto scrivendo un libro su quella relazione: è un modo per onorarla.

Francesca Lorandi

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