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Fra caffè all’americana e pizze
la stazione ha cambiato marcia

di Lorenza Costantino
L’interno di 12Oz, il bar aperto nella palazzina dell’Atv di piazzale XXV Aprile FOTOSERVIZIO GIORGIO MARCHIORI
L’interno di 12Oz, il bar aperto nella palazzina dell’Atv di piazzale XXV Aprile FOTOSERVIZIO GIORGIO MARCHIORI
L’interno di 12Oz, il bar aperto nella palazzina dell’Atv di piazzale XXV Aprile FOTOSERVIZIO GIORGIO MARCHIORI
L’interno di 12Oz, il bar aperto nella palazzina dell’Atv di piazzale XXV Aprile FOTOSERVIZIO GIORGIO MARCHIORI

I primi clienti arrivano quando il sole non è ancora sorto, prima delle 6. Sono lavoratori e studenti pendolari che scendono dall’autobus e salgono sul treno. Nel breve intervallo, si ritagliano qualche minuto per una veloce colazione: e il nuovo bar in piazzale XXV Aprile, aperto da poco più di un mese davanti alla stazione di Porta Nuova, ha ingranato subito la quarta. Segno che i viaggiatori sentivano l’esigenza di un punto ristoro sul tragitto tra capolinea dei bus e stazione.

L’insegna 12Oz, catena di «coffee shop» all’americana, è illuminata ininterrottamente dalle 5.30 alle 20 nella palazzina che per almeno due anni, dopo la fine del lunghissimo cantiere in stazione, era rimasta chiusa e inutilizzata. Dentro, arredamento di stile industriale con tubi della ventilazione a vista sul soffitto di cemento. La ventina di tavolini neri è quasi del tutto occupata, mentre dietro al bancone, rischiarato dai pannelli luminosi del menù, si affannano tre giovani camerieri.

«Sta andando benissimo», conferma uno di loro, Enea Dauti. «Il caffè lungo servito nei bicchieroni di carta, in tipico stile americano, spopola tra i giovani. È la nostra specialità. Come pure risultano graditi i muffin colorati e le ciambelle ricoperte di glassa. Ma continuano ad andare molto espresso e cappuccino, per chi ama la colazione tradizionale». «Lavoriamo moltissimo con i pendolari», aggiunge, «ma anche con i tanti turisti stranieri che entrano per ordinare qualcosa e, nello stesso tempo, per chiedere informazioni».

Proprio in quel momento, uno dei baristi risponde in ottimo inglese a un signore che domanda dove può comprare i biglietti dell’autobus. A partire dalla settimana prossima, stando all’annuncio di Atv, i ticket si potranno acquistare direttamente nella biglietteria pronta per aprire dentro la stessa palazzina, in fianco al bar 12Oz. Sbirciando nelle vetrine ancora semi-oscurate, si intravedono gli arredi montati e gli sportelli con il vetro a oblò.

I baristi confidano di aspettare con ansia l’inaugurazione della biglietteria, e pure di un secondo negozio che dovrebbe occupare il terzo vano disponibile dell’edificio. «Gli spazi commerciali aiutano a riqualificare il piazzale e a tener lontani i brutti giri», spiegano. Sì, perché in stazione la microcriminalità tiene ancora una delle sue principali piazzeforti: «All’alba, qui fuori, ci si imbatte nel solito giro di spacciatori. E si sta attenti a camminare distanti dagli angoli, usati come latrine».

La lenta rivalutazione della stazione procede anche dentro al palazzo ferroviario, dove, sul finire dell’estate, i vecchi e scalcinati bar sono stati sostituiti da nuove insegne luccicanti. L’offerta per mangiare e bere si incontra soprattutto in fondo al corridoio ovest. Nel grande locale prima occupato da Mc Donald’s, ora c’è un «open space» multi-marchio: appena entrati La bottega del caffè, in mezzo le pizze di Cibiamo, e in fondo i panini di Burger King. Inoltre, al piano superiore è stato ricavato un ulteriore locale, il franchising bavarese Löwengrube, dove le cameriere in costume tradizionale servono menù tedesco, dal pane brezel alla birra dell’Oktoberfest.

E all’altro capo del palazzo, nell’ultimo negozio in fondo al corridoio est, sono in atto i lavori per un negozio di cambio valuta e agenzia viaggi.

«Aspettiamo che l’avvicinarsi del Natale, con l’arrivo dei turisti per i mercatini, dia ulteriore impulso alle vendite», dicono i neo-commercianti della stazione. Intanto, siccome Porta Nuova è sempre prodiga di sorprese, il binario 1 è chiuso per lavori: proprio quello comunicante con le vetrine. Speriamo.

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