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L'ex parlamentare leghista

Flego, ruggito da vecchio leone: «Tosi, che botta! Ma basta con questa Lega, tornerà la Liga veneta»

Enzo Flego al congresso Nazionale della Lega Nord Liga Veneta in Fiera nel 2016 (Marchiori)
Enzo Flego al congresso Nazionale della Lega Nord Liga Veneta in Fiera nel 2016 (Marchiori)
Enzo Flego al congresso Nazionale della Lega Nord Liga Veneta in Fiera nel 2016 (Marchiori)
Enzo Flego al congresso Nazionale della Lega Nord Liga Veneta in Fiera nel 2016 (Marchiori)

Il vecchio leone, l’Obelix di Verona, parlamentare per due legislature, ribattezzato «Flebo» da Bossi che però lo ascoltava sempre perché era la voce della base, è incavolato nero. Il calo continuo della Lega di Salvini, il sorpasso di Fratelli d’Italia, l’eclissi dell’identità veneta e della Padania a favore del sovranismo e il populismo del nuovo corso salviniano rinforzano sempre di più l’anima della Liga.

E le posizioni di Enzo Flego, 81 primavere padane, confermano che in Veneto c’è una rete di malcontento diffuso nella base del Carroccio il cui obiettivo potrebbe maturare prima del previsto: dall’europarlamentare Toni Da re all’assessore regionale Roberto Marcato, ai padri nobili della Liga Veneta gli attacchi frontali al Capitano sono quotidiani. Addio a Salvini quindi, e rilancio della Liga Veneta, quella del Leone di San Marco, quella che riporta in primo piano le istanze della gente veneta che alla fine continua a essere quella che «laora, paga e tase»: ecco la prossima missione. 


Enzo Flego, lei non si è candidato per le comunali di verona questa volta... Perché?
Perché quando ho visto che il Veneto non c’era da nessuna parte, non mi sono nemmeno messo in lista.
La tessera della Lega l’ha buttata nel 2018 giusto?
Non ho più la tessera della Lega, ho quella della Liga Veneta.
Ha visto il calo generale della Lega di Salvini? Anche a Verona. Che ne pensa?
La Lega l’hanno distrutta, anche in questa campagna elettorale hanno fatto di tutto per distruggerla, ignorando l’identità veneta. Di Veneto non c’è niente in questa Lega, è stato dimenticato da tutti; i veneti sono stati dimenticati da questi politici e i veneti si dimenticano di loro. E per forza vanno a votare in pochi.
Non è più la Lega della Padania, il Carroccio ha cambiato pelle...
È diventato un partito italiota, romano; peggio di così non poteva andare.
Roma ladrona?
Da quando Bossi si è malato, è finito tutto nella Lega.
La Lega di Salvini allora secondo lei si è ormai rotta?
Si è rotto il vaso, si è rotto tutto.
Qualcuno dovrebbe dare le dimissioni?
Come dicevo, non ho più la tessera, di questa Lega non voglio sentirne più parlare. Resisterà solo la Liga veneta perché i veneti hanno un carattere forte, non ci arrenderemo mai. Gli altri sono solo partiti romani.
Salvini cosa dovrebbe fare?
Deve andare fuori dai ...
Salvini ha voluto una Lega sovranista e populista...
Lui e i suoi amici hanno rovinato la Lega, è diventato un partito di careghe e basta.
Lei si era avvicinato a Tosi: condivide le ultime scelte?
Sapevo che Tosi non avrebbe vinto, ma una botta così non pensavo. L’ho detto anche a sua moglie, Patrizia. Che razza di botta...
Ma ora Tosi è entrato in Forza Italia e cerca l’apparentamento... Ha fatto bene a fare questa manovra?
Se i risultati sono questi, sì: non gli restava altro. Tosi deve imparare ancora tante cose; anche lui ha abbandonato il Veneto e ha sbagliato. Tosi aveva un bel nome, doveva presentarsi come Tosi e basta. Rimpiangeranno questo.
Sboarina con l’accordo ce la può fare ancora?
Se c’è un accordo chiaro, completo con Tosi, Sboarina vince. Altrimenti, se Sboarina dice no all’accordo, vince Tommasi.
Come valuta i cinque anni dell’amministrazione Sboarina?
Una nullità completa.
Addirittura. Ma c’era la Lega dentro in maggioranza...
Non parlatemi di Lega, non c’era niente di Lega lì dentro. La Lega è un’altra roba: questa è solo careghe, ma si cade anche dalle careghe.
Fratelli d’Italia è primo partito, ha superato Salvini...
La Meloni è brava a fare il suo ruolo.
Cosa è rimasto di veneto in questa Lega?
Di veneto non è rimasto più nulla, però ci sono ancora i veneti, non sono morti e li vedremo ancora all’opera. Risorgeremo. E vedremo le divisioni tra gli italioti e i veneti. 
Sta dicendo che rinascerà la Liga Veneta?
Certamente, in un periodo elettorale nuovo. Bisogna tornare al Veneto e basta; cercano di farlo sparire ma i veneti risorgeranno. Per risorgere bisogna toccare il fondo.
E chi riprende in mano la Liga?
Questo è un altro discorso. Vedremo chi farà il capo.
Zaia?
Per l’amor di Dio. Bisogna trovare un uomo che ama il Veneto e basta; il Veneto è la miglior regione d’Europa.
Zaia, Fedriga, Giorgetti, ci crede nella nuova Lega?
Ma hanno fatto fuori tutti i vecchi, tutta la base. I veneti sono stati messi da parte. 
Andrà a votare al ballottaggio?
Sì, mi toccherà votare Sboarina sennò vince la sinistra. E io non sono mai stato di sinistra.

 

Maurizio Battista

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