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La decisione del consiglio di stato

Ex Bam, via libera definitivo alle quattro torri. Il comitato: «Il cemento ha vinto ancora»

Il rendering delle torri che potrebbero sorgere sul terreno dell'ex Bam
Il rendering delle torri che potrebbero sorgere sul terreno dell'ex Bam
Il rendering delle torri che potrebbero sorgere sul terreno dell'ex Bam
Il rendering delle torri che potrebbero sorgere sul terreno dell'ex Bam

Ex Bam: via libera definitivo alle quattro torri residenziali, da otto e dieci piani, a Ponte Crencano. Vale a dire, alla tanto contestata lottizzazione - il complesso Harmonia, da 150 appartamenti - che ha già visto peraltro nascere il supermercato Aldi, al piano terra, adiacente ai futuri edifici. Contro le costruzioni si erano mossi un comitato e dei residenti, che le giudicavano troppo impattanti sul quartiere e la viabilità. E i lavori - come riferiscono fonti dei costruttori - partiranno in autunno, tra settembre e ottobre.
È la conseguenza della vittoria al Consiglio di Stato del Gic Srl, il Gruppo italiano costruzioni, contro il Comitato Asma, Associazione Salute Maria Ausiliatrice, e decine di residenti in zone vicine, che avevano in parte vinto al Tar, bloccando l’attuazione del piano. La seconda sezione del Tar, il 4 febbraio 2021, accolse infatti il ricorso annullando il permesso di costruire i palazzi, perché sarebbero risultate violate le altezze massime dei fabbricati, non essendo stata rispettata la prescrizione dell’articolo 8 del decreto ministeriale 1444/68.
Il Gic, titolare della lottizzazione, però impugnò la sentenza al Consiglio di Stato. Puntando sul fatto che le previsioni planivolumetriche - che avrebbero consentito invece di superare le altezze preesistenti e circostanti - nel Piano attuativo ci sono. E ora la sentenza del Consiglio di Stato, che rigetta i rilievi del Comitato, giudicandoli infondati e anche per una questione di tempi superati per mettere in discussione il piano. Contro il Comitato Asma si costituì anche il Comune, durante la passata Amministrazione.

 

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In una nota - intitolata «Il cemento ha vinto ancora sull’ambiente!» - il Comitato Asma cita la sentenza con cui il Consiglio di Stato «ha accolto l’appello dei costruttori, rigettando contestualmente anche il nostro appello incidentale, riformando con nostra grande sorpresa la sentenza del Tar del Veneto che ci aveva dato ragione in materia di altezze sul progetto edilizio che prevede la costruzione di quattro palazzi di 10 piano all’ex Bam», dice il Comitato. Che dovrà pagare le spese legali al Gic, al Comune e ad Aldi Immobiliare. «Siamo costretti a prenderne atto, con grande rammarico», prosegue, «riservandoci ogni ulteriore commento alla lettura più approfondita della sentenza. Come Comitato A.s.m.a., insieme ai cittadini ricorrenti, ci siamo battuti fino in fondo nell’auspicio di rendere migliore e maggiormente vivibile il nostro quartiere, a fronte di scelte urbanistiche nel merito delle quali non si è espresso nemmeno il Consiglio di Stato, limitandosi ad affermare che, dato il tempo trascorso, non potevano più essere messe in discussione. Noi continuiamo a ritenere quelle scelte opinabili e penalizzanti per la collettività», conclude il Comitato, che ringrazia «chi ha sostenuto le nostre numerose iniziative, che riprenderanno dopo il periodo estivo».

 

IL PROGETTO

Quattro edifici, da otto e dieci piani, identificati con i nomi di altrettanti elementi della natura e cioè aria, acqua, fuoco e terra, a formare il complesso Harmonia. È il piano - illustrato a L’Arena il 12 luglio 2020 da Industrie Edili Holding Spa, che con la consociata Gic Srl è titolare dell’intervento - con caratteristiche innovative, che si propone «di incrementare la biodiversità vegetale dell’area attraverso la densificazione verticale del verde che contribuirà a mitigare il microclima». Il tutto per costruire «residenze dall’alta qualità costruttiva, in cui comfort e benessere abitativo e psicofisico possano ritrovare un dialogo armonico con la natura». Lo diceva in una nota Industrie Edili Holding Spa, che con la consociata Gic Srl è titolare dell’intervento. Sino a quel momento si era parlato si è parlato di circa 150 appartamenti, oltre a un supermercato di medie dimensioni. Ed è quello, Aldi, già costruito. «Il complesso Harmonia potrà subire variazioni al progetto riferite ad altezze e distanze» e i rendering «sono da considerarsi indicativi». Parole di due anni fa. I cantieri cominceranno in autunno. Il progetto «si distingue per la cura riservata al disegno delle facciate verticali, scandite attraverso giochi di vuoti e pieni, in cui logge ampie e profonde danno vita a vere e proprie stanze da vivere all’aperto». In pratica terrazze, con giardini e aree verdi pensili «che potranno beneficiare anche di percorsi pavimentati trattati con biossido di titanio, in grado di assorbire anidride carbonica». Si punta «all’apporto di luce naturale», «ad alti livelli di efficienza energetica».

Enrico Giardini

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