<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
UCRAINA E POLEMICHE

+Europa, a Verona il banchetto pro bambini russofoni del Donbass: il post di Riccardo Magi

Il banchetto in piazza Bra
Il banchetto in piazza Bra
Il banchetto in piazza Bra
Il banchetto in piazza Bra

Il banchetto «nel centro di Verona per tutelare i bambini russofoni del Donbass con bandiere delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk autorizzato dall’amministrazione di centrodestra» sarebbe per il deputato di +Europa Riccardo Magi «un chiaro messaggio a favore della spietata invasione russa in Ucraina mascherato da un’iniziativa umanitaria proprio negli stessi giorni in cui stiamo assistendo alle più brutali violenze, torture ed uccisioni della popolazione civile, oltre alla devastante distruzione del territorio»: lo scrive in un post su Facebook il deputato.

 

«Non sappiamo», prosegue, «se l’autorizzazione è avvenuta per mancanza di sorveglianza, come riferisce l’amministrazione di Verona, oppure figlia di una velata propaganda filorussa da parte del comune guidato dal centro-destra. Resta comunque assurdo che dopo oltre 50 giorni dall’inizio della guerra ci siano ancora manifestazioni a sostegno di chi aggredisce e invade stati democratici e sovrani». 

 

La replica del Comune «I banchetti allestiti nelle piazze sono spazi liberi per partiti e associazioni». Lo precisa una nota del Comune in merito alla polemica. L’amministrazione scaligera ha spiegato che ogni richiesta di spazio pubblico viene inviata all’Ufficio manifestazioni comunale, «ma ovviamente non c’è obbligo di comunicare nel dettaglio che cosa viene fatto. Non c’è ambito discrezionale, l’unico divieto è la vendita di materiale o prodotti». La richiesta era stata presentata dall’associazione culturale Dex, spiega ancora la nota del Comune, che all’indomani del contestato gazebo ha scritto sulla propria pagina Facebook: «tra insulti e strette di mano, abbiamo tenuto in piazza Bra a Verona il punto informativo del “Comitato Per i bambini del Donbass“ per sensibilizzare la cittadinanza sulla raccolta fondi avviata qualche settimana fa. Il Comitato, apartitico e senza fine di lucro, è nato su iniziativa dell’associazione culturale Dei di Verona, ed ha lo scopo di soccorrere la popolazione, ed in particolare i più piccoli, della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk colpite ormai da otto anni da una crisi, che è prima di tutto umanitaria». L’iniziativa, secondo i promotori, era destinata a raccogliere fondi per dare sostegno ai «bambini russi del Donbass» seguiti dall’associazione Aasib (Aiutateci A Salvare I Bambini ODV). 

 

 

Suggerimenti