<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Esperienze sensoriali e laboratori per bambini e ragazzi

Sarà l'acqua, domenica prossima, la protagonista indiscussa di laboratori, esperienze sensoriali e rappresentazioni teatrali interattive che si susseguiranno in Gran Guardia dalle 10 alle 18 per sensibilizzare bambini e ragazzi, con le loro famiglie, sull'importanza di preservare un bene sempre più prezioso e a rischio. L'evento, promosso da Acque Veronesi con il patrocinio di Comune e Provincia in occasione della giornata mondiale dell'acqua, quest'anno è più sentito che mai visto che il contrasto allo spreco dell'oro blu si sta facendo impellente. «Siamo in una crisi idrica che desta molta preoccupazione e pone interrogativi su una serie di produzioni importanti, in primis l'agricoltura», evidenzia l'assessore all'ambiente del Comune scaligero, Tommaso Ferrari. «La giornata mondiale che ricorre il 22 marzo, si inserisce in un contesto di emergenza climatica sotto gli occhi di tutti. Bisogna cambiare approccio e intervenire in modo strutturale per evitare di rincorrere una crisi che si sta aggravando». L'amministrazione comunale sta facendo la sua parte, supportando il codice di autodisciplina per i Comuni che prevede la semaforizzazione di determinati usi idrici secondari, in base alla crisi. «Abbiamo sempre pensato che l'acqua fosse un bene infinito, ma ora è evidente il contrario e bisogna intervenire sui consumi», insiste ancora Ferrari che sposta l’attenzione poi sui numeri all’interno del territorio cittadino. Oltre un milione «Il Comune di Verona consuma 1,1 milione di metri cubi di acqua all'anno, di cui mezzo milione per il verde e le fontane, 250 mila per gli impianti sportivi e 290 mila per uso scolastico. Stiamo agendo per disaccoppiare l'utilizzo di acqua potabile dall'irrigazione, prevedendo forme di pozzi o il recupero dell'acqua piovana e contrastando gli sprechi con un'impiantistica più efficiente. Inoltre a livello di bollette si punta a introdurre le leve tariffarie, in base ai litri consumati a livello domestico. Il consumo medio pro capite è di 250 litri abitanti al giorno, che è oltre il doppio rispetto alla media europea. È vero che l'uso domestico cuba il 10 per cento rispetto al totale, ma nonostante rappresenti una fetta minore le abitudini vanno modificate in modo coerente con la crisi in corso». Se il Veneto ha finora sempre goduto di una sovrabbondanza di acqua, ora lo scenario è mutato. «Ci sono obiettivi precisi nell'agenda 2030 e a livello globale siamo indietro», evidenzia il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli. Con i più piccoli «Circa un sesto della popolazione mondiale non ha ancora accesso ad acqua potabile e controllata, il che ne preclude lo sviluppo. Il nostro ruolo, oltre a gestire le strutture, è di fare informazione e una corretta sensibilizzazione. Il 26 marzo saremo in Gran Guardia per stimolare i più piccoli a divenire i principali ambasciatori nella società. Il 95 per cento dell'acqua del nostro territorio viene pescata nelle falde idriche, grandi serbatoi sotterranei di acqua di alta qualità, ma l'assenza di neve e piogge ci porta a rivalutare la situazione in modo critico». Per affrontare il problema a livello territoriale, la Provincia ha promosso un tavolo di coordinamento sull'emergenza idrica. «I comuni hanno necessità di relazionarsi con un tavolo permanente che punti a tradurre in ordinanze concrete quanto stabilito», afferma il presidente della Provincia, Flavio Pasini. •.

Chiara Bazzanella

Suggerimenti