Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stato ospite a «Diretta Verona», il consueto appuntamento in onda alle 21,15 su Telearena e sul sito del nostro giornale.
La situazione negli ospedali veronesi è sempre più problematica e nel contempo sale la tensione tra le categorie economiche, esasperate dalle misure introdotte dal governo e dall'ipotesi di un nuovo lockdown. Quali margini ci sono per poter intervenire a favore delle attività commerciali e soprattutto a cosa stanno andando incontro le nostre strutture ospedaliere?
A queste domande, oltre a Zaia, hanno cercato di dare una risposta altri ospiti, tra i quali Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, il senatore Vincenzo D'Arienzo del Partito Democratico e medici ed esperti.
Luca Zaia lo dice senza «se né ma». «Chi ha creato problemi con le proteste (dell’altro ieri notte, ndr) a Verona non ha nulla a che fare con la civiltà, con le categorie che portano il peso delle scelte del Governo. I negozianti non sfasciano vetrine». Rilancia, sollecitato dal direttore de L’Arena, Maurizio Cattaneo, il tema dell’autonomia: «Cosa sarebbe cambiato? La differenza sta nel territorio, nella confezione di un abito di taglio “sartoriale“ per i cittadini. Non vi rinunciamo, nonostante siano passati tre anni dal referendum. Si va avanti su questa strada».
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