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Elezioni

Dalla Segala a Zanotto alla Leso: ecco gli esclusi «eccellenti» dal Consiglio comunale di Verona

Da sx: Segala, Rando, Zanotto, Leso
Da sx: Segala, Rando, Zanotto, Leso
Da sx: Segala, Rando, Zanotto, Leso
Da sx: Segala, Rando, Zanotto, Leso

La vittoria di Tommasi di fatto lascia fuori dal consiglio comunale buona parte della giunta di Federico Sboarina. A pagare il prezzo più alto dopo l'esito del ballottaggio che ha visto prevalere il candidato del centrosinistra è sicuramente la Lega che vede uscire di scena ben tre suoi esponenti e ormai ex assessori protagonisti del primo e a questo punto unico mandato come primo cittadino di Federico Sboarina. A salutare palazzo Barbieri, abbandonando non solo l'ufficio da assessore ma anche il consiglio comunale, sono Ilaria Segala che aveva la delega all'Ambiente e all'Urbanistica, il vice sindaco Luca Zanotto che si occupava di Lavori pubblici e Mobilità e Filippo Rando, ormai ex assessore allo Sport e Manifestazioni.

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Ma a piangere non è solo la Lega, visto che tra gli esclusi eccellenti dopo la vittoria di Sboarina ci sono anche gli esponenti di Fratelli d'Italia: come Leonardo Ferrari, che oltre ad essere consigliere comunale ricopriva anche il ruolo di presidente dello stesso consiglio. Assieme a Ferrari saluta aula Gozzi anche Maria Fiore Adami, entrata a palazzo Barbieri alle comunali del 2017.Con l'eventuale vittoria di Sboarina sarebbero entrati in consiglio con la lista civica del sindaco anche Alessandro Montagna, già presidente di Megareti, Paolo Danieli, senatore e presidente di Officina, e Fernando Mahamalage Dikson Rodney, rappresentante di spicco della nutrita comunità srilankese di Verona.

Niente da fare nemmeno per gli esponenti di Verona Domani, che grazie alla sconfitta di Sboarina e alla vittoria di Tommasi avrà in consiglio il solo Paolo Rossi, peraltro consigliere uscente: restano fuori da palazzo Barbieri anche Edoardo Lana oltre ad Anna Leso, consigliere uscente, storica frequentatrice dell'aula Gozzi e già assessore al Sociale. Addio a palazzo Barbieri anche per Daniele Perbellini, consigliere uscente in quota Battiti che era candidato per Verona Domani ma che non sarà più a palazzo Barbieri.

Guadagna invece alcuni consigliere la coalizione a sostegno di Flavio Tosi, che grazie alla vittoria di Tommasi aggiunge ai già sicuro Luigi Pisa e Antonio Lella anche la sorella Barbara, oltre alla già sicura compagna Patrizia Bisinella e al fidato Alberto Bozza, consigliere regionale e riconfermato consigliere comunale a palazzo Barbieri in quota Forza Italia

Luca Mazzara

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