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Le regole

Da lunedì scatta l'obbligo di Green Pass anche sui bus Atv: «Pronti per i controlli, ma possibili disagi»

Controllo del green pass a un autista Atv (Marchiori)
Controllo del green pass a un autista Atv (Marchiori)
Controllo del green pass a un autista Atv (Marchiori)
Controllo del green pass a un autista Atv (Marchiori)

Obbligo di Green Pass anche per viaggiare sugli autobus Atv. Scatta da lunedì 6 il giro di vite voluto dal Governo che prevede l'introduzione del Super Green Pass (quello ottenuto solo con il vaccino o con il contagio) e che estende l'obbligatorietà dell'attuale carta verde anche all'utilizzo dei mezzi di trasporto.

Atv fa sapere di aver predisposto tutto per i controlli con l'ausilio delle forze dell’ordine. Una misura che interessa praticamente la totalità dei passeggeri dei mezzi pubblici di Verona e provincia, sui quali viaggiano attualmente circa 130 mila passeggeri al giorno, di cui 50mila abbonati.

Per dare attuazione all’obbligo di Green pass, ATV ha attivato un piano di controlli che sarà operativo da lunedì 6 dicembre, secondo le modalità concordate con la Prefettura di Verona. «In osservanza alle disposizioni del Ministero dell’Interno - sottolinea il presidente di ATV Massimo Bettarello - abbiamo organizzato verifiche a campione sulla rete di città e provincia, grazie a pattuglie di operatori composte da agenti ATV con il supporto di personale di servizi fiduciari fornito da un’agenzia specializzata, oltre all’impiego dei facilitatori già utilizzati in questi mesi con funzioni di controllo anti assembramento. Complessivamente quindi, una volta messo a regime il sistema, avremo un centinaio gli operatori in campo, numero sufficiente per garantire un controllo significativo sulla rete dei mezzi pubblici».

L’attività sarà poi ulteriormente integrata con l’ausilio del personale appartenente alle diverse forze dell’ordine, la cui disponibilità - espressamente indicata dalle disposizioni ministeriali - è stata confermata dalla Prefettura, compresa quella dei corpi di Polizia locale operanti nei comuni interessati dai controlli. Un supporto, quello delle forze dell’ordine, che sarà essenziale per garantire un adeguato livello di efficacia delle verifiche, soprattutto in caso di possibili situazioni critiche. Chi sarà trovato sprovvisto di valido Green pass non potrà dunque salire a bordo dell’autobus. I controlli saranno effettuati prevalentemente a terra, cioè al momento della salita dei passeggeri, insieme all'accertamento della regolarità di biglietto o abbonamento.

«Tuttavia - chiarisce ancora il presidente di ATV - qualora il passeggero privo di certificazione sia un minore, l’indicazione data al personale di verifica è quella di consentire comunque di portare a termine il viaggio, ma l’interessato sarà segnalato alle forze dell’ordine, rischiando una sanzione compresa tra i 400 e i 1000 euro».

«Contiamo naturalmente anche sulla responsabilità sociale della nostra utenza», aggiunge a riguardo il direttore generale di ATV, Stefano Zaninelli. «Sia per l’applicazione di queste nuove disposizioni, sia per continuare a rispettare l’obbligo delle mascherine a bordo. Fino ad ora, abbiamo osservato che quelle rare volte che qualcuno sia salito a bordo senza mascherina, è stata l’utenza stessa a richiamare al rispetto delle regole l’utente sprovvisto. Da questo punto di vista, è già stato raggiunto un alto livello di responsabilizzazione. Confermo, comunque, che con l’utilizzo della mascherina si intende la mascherina FFP2, che garantisce il miglior grado d’isolamento. Da parte nostra, continuiamo con l'opera di sanificazione quotidiana dei mezzi, che sono, dunque, assolutamente sicuri».

«Si cercherà in ogni caso di ridurre al minimo l’impatto dei controlli sulla fluidità del servizio, anche nell’ottica di evitare assembramenti alle fermate. È comunque prevedibile che, specie nei primi giorni, queste nuove attività causeranno un rallentamento delle operazioni di incarrozzamento dei passeggeri, con possibili ripercussioni sui tempi di percorrenza».

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