Volti nuovi e diversi ritorni. Indipendentemente da come finirà il ballottaggio tra Damiano Tommasi e Federico Sboarina, il Consiglio comunale sarà il ballo dei debuttanti per alcuni e il palcoscenico su cui si prenderanno la scena i politici veronesi più navigati. Dall’inedita pattuglia fanno parte praticamente tutti i consiglieri della lista Damiano Tommasi Sindaco, Tommasi compreso, che, a seconda di chi verrà eletto sindaco porterà a Palazzo Barbieri da a dieci consiglieri, oltre allo stesso Tommasi.
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Atitsogbe, Buffolo, Sandrini, Didonè, Poli, Bassi, Rea, Piva, Stella e Molino potrebbero sedere tutti per la prima volta sugli scranni dell’aula consiliare. Con Alberto Battaggia, volto noto della società culturale ma mai consigliere, che potrebbe prendere il posto di uno dei suoi predecessori nel caso di nomine di questi ultimi nella giunta targata Tommasi. Il Partito Democratico porterà otto consiglieri in caso di vittoria del centrosinistra: Benini, La Paglia, Rotta, Dalle Pezze, Vallani, Segattini hanno già vissuto il clima consiliare, Bresaola e Beghini sono new entry. Saranno, invece, quattro nel caso vinca Sboarina.
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Ma il calcolo, al momento, non è così sicuro. Infatti, sulla ripartizione dei seggi pendono diverse incognite, prima fra tutte l’attribuzione dei voti non ancora assegnati ufficiosamente, a cui si aggiungerà il destino delle eventuali schede contestate. I seguaci di Giorgia Meloni potranno avere otto seggi: per Padovani, Polato, Mariotti, Adami e Papadia sarebbe un ritorno. Del gruppo fanno parte anche Morgante, Ferrari e Sandrin. Tosi sindaco punterà su tre esperti della politica del palazzo come Pisa, Lella e Barbara Tosi, sorella del candidato a sindaco. Una Lega ridimensionata nei numeri rispetto al passato potrà contare su Zavarise, Segala, Zanotto e Rando, tutta gente che il consiglio, ma anche la giunta, la frequenta da diversi anni. Padovani, Russo, Montagna e Danieli guidano la pattuglia della lista Sboarina Sindaco-Battiti per Verona che potrebbe portare in consiglio, in caso di vittoria di Sboarina, anche Fernando Mahamalage detto Dikson.
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Traguardi è un’altra delle liste che potrebbe avvantaggiarsi dalla conta ufficiale delle preferenze. Avrà due consiglieri nel caso vinca Tommasi, l’uscente Ferrari e la sorprendente Beatrice Verzè che alla prima esperienza nella politica che conta ha portato a casa 920 voti. In sospeso c’è Trincanato. A palazzo potrebbe tornare con Tommasi anche Michele Bertucco, mentre Verona Domani riproporrebbe, con Sboarina, Leso e Perbellini, oltre a Lana e Rossi, tutti già esperti. Anche il destino del forzista Alberto Bozza potrebbe essere influenzato dai conteggi finali del Tribunale: l’ex presidente di circoscrizione se la gioca con la moglie di Tosi, Patrizia Bisinella.•.
LO SCHEMA DELLE POSSIBILI COMPOSIZIONI DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
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