<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Viabilità

Incidenti, auto che sfrecciano, poca sicurezza: raffica di critiche sulla nuova rotatoria di San Michele

I residenti lamentano l’assenza di adeguati passaggi pedonali, problemi di sicurezza e scarsità di raccordi con le altre strade
Nei giorni scorsi ha aperto i battenti il nuovo supermercato e per la rotonda è stato il banco di prova
Nei giorni scorsi ha aperto i battenti il nuovo supermercato e per la rotonda è stato il banco di prova
Nei giorni scorsi ha aperto i battenti il nuovo supermercato e per la rotonda è stato il banco di prova
Nei giorni scorsi ha aperto i battenti il nuovo supermercato e per la rotonda è stato il banco di prova

Scarsi collegamenti, la mancanza di strisce pedonali adeguate e in generale una mobilità poco sicura. I residenti di San Michele sono molto critici nei confronti della nuova rotonda realizzata come opera di compensazione dal supermercato Lidl che ha appena aperto i battenti in corso Venezia. Sul posto si sono già verificati un paio di incidenti, tuttavia il più pericoloso, con il ribaltamento di un'auto finita da via Unità d'Italia di fronte all'ingresso della clinica San Francesco, è avvenuto una ventina di giorni fa, prima dell'apertura della rotatoria.

 

Leggi anche
Corso Venezia, inaugurato il nuovo supermercato: «Quattordici nuovi assunti»

 

La nuova rotonda, infatti, è percorribile solo dall'inizio di questa settimana, ma nelle vicinanze è già avvenuto un tamponamento dovuto alla velocità sostenuta dell’automobilista. Il supermercato ha invece inaugurato aperto i battenti venerdì.

 

Le lamentele dei residenti

«Abito a pochi metri dalla nuova rotonda e se già prima non era semplice camminare per raggiungere le attività commerciali della zona, adesso la situazione è persino peggiorata», dichiara la veronese Maria Benali. «Nonostante i limiti di velocità, le auto continuano a sfrecciare e, con la rotatoria, non sono apparsi nuovi attraversamenti. In altre rotonde ci sono le strisce ciclopedonali. Abbiamo la fortuna di avere una ciclabile che collega al centro, ma è raggiungibile solo all'altezza del sottopasso, dove c'è l'impianto semaforico. Non ci sono punti di raccordo con il nuovo supermercato né da quest'ultimo sono state previste strisce pedonali nella corte, un tempo parcheggio, in cui si trovano la clinica San Francesco, una palestra e altre attività commerciali».

Secondo la residente la conferma degli aspetti critici della rotonda sarebbero gli incidenti già avvenuti, tra cui quello di martedì sera che ha già comportato un intervento di riparazione della rotatoria. E conclude: «L'apertura del supermercato è stata rinviata di un paio di mesi, ma poteva essere posticipata ancora per garantire prima la sicurezza». Un'altra residente della zona critica il restringimento di carreggiata all’interno della rotatoria stessa.

 

Il restringimento crea un «imbuto»

«Chi come me percorre la rotonda più volte al giorno per motivi di lavoro, ha già avuto modo di sperimentare l’ulteriore intasamento che si crea nell’attraversamento della rotatoria perché si entra in due mezzi, ma una volta dentro c’è posto solo per uno», ci scrive. «La conseguenza sono frenate improvvise, rischi altissimi di incidenti e ulteriori rallentamenti».

«Nelle ultime ore abbiamo potenziato la segnaletica verticale che era ancora carente», dichiara l'assessore alla mobilità, Tommaso Ferrari, disposto ad approfondire eventuali problemi segnalati dai cittadini. «Ai miei uffici sono arrivate segnalazioni prima dell'apertura della rotonda, con effettivamente un restringimento di carreggiata, ma mi risulta che poi le criticità siano state risolte».

Circa il tamponamento il comandante dei vigili, Luigi Altamura, ha le idee chiare. «Non si può dare colpa alla rotonda quando il vero problema è dovuto all'alta velocità», dice. «I sinistri non hanno nulla a che vedere con la segnaletica, che andava ultimata. Bisogna piuttosto imparare a rispettare il limite che, in corso Venezia, è di 50 chilometri orari».

Chiara Bazzanella

Suggerimenti