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la storia infinita

Casa di Giulietta, l’ingresso dal Nuovo è ancora un rebus

Dall’8 dicembre alla fine delle vacanze di Natale la sperimentazione. Sul percorso da piazzetta Navona possibile ostacolo la richiesta economica del teatro
Il cortile della Casa di Giulietta: oggi si entra da via Cappello, ma si vuole sperimentare l’ingresso laterale del teatro Nuovo
Il cortile della Casa di Giulietta: oggi si entra da via Cappello, ma si vuole sperimentare l’ingresso laterale del teatro Nuovo
Sperimentazione alla casa di Giulietta

Natale in Casa Giulietta? Ultimi ostacoli nella storia infinita. Che si trascina da decenni. Con potenziali decine di milioni persi. Ci sarebbe il nodo dei soldi a frenare il via libera definitivo alla soluzione per l’accesso al cortile di Giulietta nei giorni festivi, per tutto dicembre e fino a dopo l’Epifania, l’8 gennaio.

L’Amministrazione comunale Tommasi, per fluidificare la calca di turisti e visitatori nel cortile, a cui si accede gratis da via Cappello, e poi alla Casa museo di Giulietta, di proprietà del Comune, ha rilanciato una vecchia ipotesi. Quella, cioè, di fare entrare i visitatori da piazzetta Navona, cioè l’ingresso del Teatro Nuovo, privato, per poi farli passare nei locali del teatro e del foyer e arrivare, appunto, al cortile con la statua bronzea di Giulietta. E da lì possono o entrare alla Casa o uscire, da via Cappello.

Gli ostacoli all'ingresso attraverso il Teatro Nuovo

Ma che cosa, fino, ha ostacolato il via libera definitivo? A quanto si apprende sarebbe la somma chiesta dal Teatro Nuovo, che ammonterebbe a ottantatremila euro, per tutto il periodo di apertura, che potrebbe anche essere prorogato al giorno di San Valentino, il 14 febbraio. Una somma che il Comune, che è solo uno dei condomini del cortile, visto che ci sono anche il Nuovo, appunto, alcuni negozi, appartamenti, un hotel di lusso, riterrebbe troppo elevata.

Si tratterà, dunque? La risposta “sì” sembra inevitabile, anche perché i tempi stringono. E anche se la soluzione dell’ingresso non in via Cappello non è mai andato giù al soprintendente Vincenzo Tiné, che la considera quella storica. Da non toccare. In ogni caso sarebbe il Comune a sobbarcarsi le spese.

I precedenti: un'ipotesi valutata già dall'Amministrazione Tosi

Palazzo Barbieri potrebbe valutare di rendere definitiva la scelta del Teatro Nuovo, per l’ingresso. Questa era l’ipotesi valutata durante l’Amministrazione Tosi, con l’aggiunta, però, di un percorso sul mito di Giulietta e di recita di brani della tragedia, ma con ingresso a pagamento. Il piano prevedeva anche di dare parte dei proventi ai condomini. Fu tutto bloccato.

Poi si arrivò ad altri due progetti, di privati, pure arenatisi. E sono partite anche vertenze legali.

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Intanto, l’ex assessore comunale e ora consigliere regionale della Lega, Enrico Corsi, che si era occupato dalla questione, rilancia. «È necessario quanto prima trovare una soluzione, perché il cortile e la Casa sono frequentati da due milioni di persone all’anno il che può portare grandi risorse al Comune», dice, dopo un incontro nella Sala Rossa della Provincia con i commercianti di via Cappello. «Io sono favorevole all’ingresso da piazzetta Navona, a pagamento, per sfruttare dal punto di vista economico questa risorsa, ma si potrebbe valutare l’ipotesi di valorizzare il progetto della Mox Corporation, che puntava sulla Casa di Giulietta. In ogni caso, basta polemiche», conclude Corsi. «Mi spiace che nessuno dell’Amministrazione sia venuto all’incontro. Il sindaco Tommasi mi aveva chiesto di rinviare, dicendomi che stanno proprio cercando una soluzione, ma ormai avevo convocato tante persone. Comunque, sono a disposizione per collaborare».

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Enrico Giardini

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