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cime... in rosa

Cai Battisti, per i cento anni la prima presidente donna: «Più responsabili verso l'ambiente»

L’assemblea della sezione, che conta 1.500 soci, ha rinnovato le cariche. Rossella De Vecchi: «In programma anche il restauro del rifugio Fraccaroli»
Rossella De Vecchi, nuova presidente della sezione Cai Cesare Battisti, che organizza quest’anno oltre duecento gite in montagna
Rossella De Vecchi, nuova presidente della sezione Cai Cesare Battisti, che organizza quest’anno oltre duecento gite in montagna
Rossella De Vecchi, nuova presidente della sezione Cai Cesare Battisti, che organizza quest’anno oltre duecento gite in montagna
Rossella De Vecchi, nuova presidente della sezione Cai Cesare Battisti, che organizza quest’anno oltre duecento gite in montagna

In rosa... sulle cime imbiancate. Da cento anni sui nevai e sui ghiacciai, camminando o con gli sci da alpinismo. Sulle pareti di roccia. Dalle valli ai boschi fino alle quote dove l’aria si fa sottile. La sezione Cesare Battisti del Club alpino italiano festeggia il secolo di vita. E lo fa con il suo primo presidente donna. E soffia già aria di Festa della Donna, l’8 marzo. In una fase storica nella quale sempre più donne, dalla politica alle professioni, assumono incarichi di vertice.

La prima presidente donna

È Rossella De Vecchi, eletta nell’assemblea sezionale tenutasi nella sala Tommasoli, in Borgo Venezia, per il rinnovo delle cariche sociali. Dopo due mandati, per obbligo statutario, ha lasciato il presidente Maurizio Menozzi, in carica dal 2018.

Rossella De Vecchi, 67 anni, è in pensione dopo una vita passata nella scuola, prima come insegnante e poi come dirigente scolastica all’Istituto comprensivo 1 di Pescantina. Tesserata dal 2005 al Battisti, consigliera dal 2014, dal 2018 vicepresidente, ha assiduamente partecipato all’attività escursionistica della sezione, sviluppando l’attività dei gruppi giovani e famiglie, rilanciando la comunicazione e interessandosi ai problemi amministrativi e di gestione.

Il Battisti si rilancia

Dalla prima gita sociale, dal ponte Pietra al ponte di Veja, in Lessinia, cento anni di avventure insieme. Il Battisti, nato a Veronetta, si rilancia.

La nuova presidenza, spiega De Vecchi, si propone di raccogliere questa vivace eredità e continuare nel solco delle tradizionali attività. «Vogliamo affrontare la sfida di accogliere e formare i tanti nuovi frequentatori della montagna», dice la presidente, «sviluppando la sensibilità e il senso di responsabilità verso l’ambiente montano, tanto bello quanto fragile. Un ambiente non solo da percorrere e tanto meno consumare, ma anche da conoscere e tutelare, in particolare la montagna veronese».

Il rinnovo delle cariche sociali del Cai Battisti, che conta 1.600 soci, il 40 per cento donne
Il rinnovo delle cariche sociali del Cai Battisti, che conta 1.600 soci, il 40 per cento donne

Il nuovo Consiglio

Nel nuovo Consiglio soci storici come Alberto Perolo, presidente per 17 anni e poi tesoriere, e nuovi come Bernardo Signorelli, 21 anni. Gli altri sono Elisa Manara, Patrizia Seminara, Alessandro Begal, Sabina Bicego, Marziano Boner, Marco Fraccaroli, Andrea Micheli, Isabella Bravi, Nicola Cellini, Eugenio Scramoncin, Paolo Zangrandi, Stefano Dai Pre, Igino Castellani.

Cinque i nuovi consiglieri, di cui due donne. Quattro le consigliere, in rappresentanza di circa il 40 per cento degli iscritti donne.

Il programma 2023 prevede più di duecento gite: alpinistiche, scialpinistiche, di arrampicata, escursionistiche su neve ed estive, passeggiate floristiche, gite per famiglie e giovani. «Il 2022 ha visto il salto da 1.401 a 1.599 soci», conclude De Vecchi, «e la prospettiva è in crescita».

Il Fraccaroli verso il restauro

Il rifugio Fraccaroli, a 2.230 metri di quota, sotto cima Carega, della sezione, ha una nuova teleferica e ha chiuso la sua prima stagione con i nuovi giovani gestori, Andrea e Miriam. «Sarà oggetto nel prossimo anno di importanti interventi di restauro e miglioramento, grazie anche al decisivo contributo della provincia Autonoma di Trento, visto che il rifugio è in Comune di Ala».

Cai Cesare Battisti: cent’anni e non sentirli.

Enrico Giardini

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