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IL PRIMO BILANCIO

Bus, evasione
dimezzata
Fra le critiche

Autisti nel ruolo di bigliettai e controllori. E un numero maggiore di verificatori sui bus. È la ricetta dell’Atv contro i portoghesi FOTO MARCHIORI
Autisti nel ruolo di bigliettai e controllori. E un numero maggiore di verificatori sui bus. È la ricetta dell’Atv contro i portoghesi FOTO MARCHIORI
Autisti nel ruolo di bigliettai e controllori. E un numero maggiore di verificatori sui bus. È la ricetta dell’Atv contro i portoghesi FOTO MARCHIORI
Autisti nel ruolo di bigliettai e controllori. E un numero maggiore di verificatori sui bus. È la ricetta dell’Atv contro i portoghesi FOTO MARCHIORI

Il numero dei passeggeri abusivi sugli autobus si è dimezzato in poche settimane, dall'8 al 4 per cento. E 55mila biglietti sono stati venduti dagli autisti nei primi quattro mesi dell'anno, con un introito per l'Atv di 110mila euro. I principali acquirenti «a bordo» sono i turisti e i passeggeri del week-end o della sera, quando magari le tabaccherie sono chiuse.

Questo è il quadro presentato dall'azienda del trasporto pubblico sulla rivoluzione dell’autista «uno e trino», che oltre a guidare, cioè, deve vendere i biglietti e controllare il titolo di viaggio di chi sale. Il nuovo sistema anti-portoghesi è stato varato a inizio maggio, ma su alcune linee era partito in modo ufficioso qualche mese prima.

Ora i percorsi con l’autista/ controllore/bigliettaio riguardano oltre la metà delle venti linee urbane: 21 (San Pietro in Cariano-San Giovanni Lupatoto), 22 (Ca’ di Cozzi - San Giovanni Lupatoto), 23 (Avesa-Zai), 24 (Quinzano-Caselle), 30 (Borgo Venezia-Saval), 31 (Marzana-Saval), 32 (San Felice-San Massimo), 33 (Santa Croce-Basson), 41 (Borgo Nuovo-Buttapietra), 51 (Borgo Venezia-Sacra Famiglia), e 52 (Stallavena-Vigasio).

Però gli utenti, quelli che il biglietto o l'abbonamento erano già abituati a pagarlo, faticano ad accorgersi del cambiamento: «La situazione è tale e quale a prima», commentano molti alle fermate, come Maria Rosa di Avesa. E Vittorina del quartiere Catena: «Vediamo ancora un sacco di gente che sale senza pagare. Magari dalle porte posteriori, o sfruttando proprio la disattenzione dell'autista che è impegnato a fare il biglietto ad altri».

Dello stesso tenore è la lettera inviata sia al nostro giornale sia all’Atv da tale Marco Rossi (dietro cui potrebbe pure celarsi un dipendente). «Il servizio dell’autista/ controllore/bigliettaio è puramente utopistico. Nonostante le smentite della direzione, i portoghesi continuano a viaggiare gratis sugli autobus», denuncia. «I passeggeri abusivi salgono quasi tutti con in mano il cellulare; il conducente si volta dall’altra parte. Oppure fanno finta di timbrare, inserendo nell’obliteratrice un vecchio biglietto più volte utilizzato. La trovata dell’Atv si è rivelata un flop», conclude. «Non ci sono rimedi, se non un maggior numero di controllori».

In realtà i verificatori, che si spostano a gruppetti lungo le linee, sono già aumentati: da 15 a 30. E corrono anche in soccorso degli autisti, se questi si trovano in difficoltà con passeggeri abusivi particolarmente turbolenti.

«Cerchiamo di fare un’operazione “incrociata“ per mantenere un controllo costante», spiega il verificatore dell’Atv Riccardo Meneghini. «L’autista deve controllare, ma non può alzarsi dal posto di guida per rincorrere chi non fa il biglietto. A quello pensiamo noi», aggiunge. «Aggressioni? Per il momento solo verbali. Alcuni abusivi, richiamati dall’autista, gli intimano di “farsi i fatti suoi“ o di “pensare a guidare“. In quel caso il conducente ci chiama e noi arriviamo a fare la multa. Il malcostume riguarda soprattutto quartieri come Santa Lucia, Borgo Roma o Veronetta».

E anche a sentire gli autisti, la situazione non sembra andar male. «Chi sale si è abituato a esibire il biglietto o a comprarlo a bordo», dice il conducente della 22. E quello della 24: «Il sistema funziona, anche se ovviamente non garantisce al cento per cento. Nelle ore di punta c’è sempre qualcuno che riesce a inltrarsi dal retro, fra la gente che scende».

Lorenza Costantino

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