Le panchine spariscono dopo trent'anni e i condomini si mobilitano all'istante. Il fatto è accaduto il 4 agosto scorso in via Galvani, a Borgo Nuovo, dove i giardini intitolati a Pelisek, all'angolo con via Melfi, si sono improvvisamente ritrovati orfani di due panchine sistemate sotto la frescura degli alberi.
L'allarme dei residenti di vecchia data si è subito fatto sentire e l'assessore ai giardini, Federico Benini, ha già garantito che le panchine verranno ripristinate. «Sono state rimosse in seguito alle segnalazioni di alcuni abitanti della zona che lamentavano la presenza di schiamazzi notturni», dice. «Dopo le dovute verifiche abbiamo optato per spostare le due panchine più lontano dalle abitazioni. Non c'è un regolamento che lo impone, ma è il buon senso a suggerire di allontanare possibili punti di ritrovo serali dalle finestre dei cittadini a cui va garantita la quiete».
Molti residenti fruitori del parco, però, mal vedono l'accaduto. «È vero che le panchine verranno rimesse, ma non capiamo il perché debbano essere spostate», dice la signora Anna Monti che vive in via Galvani da 35 anni. «Ci risulta che la richiesta sia arrivata da alcuni condomini del nuovo fabbricato finito di costruire all'inizio dell'anno. Finora non c'erano mai stati problemi. Le panchine rimosse – ben messe e senza alcun problema di stabilità – erano fra le poche in ombra, utilizzate da bambini, anziani e disabili». Benini sottolinea che le ricollocazioni avverranno entro una decina di giorni, non appena sarà confermata la disponibilità da parte delle ditte esecutrici.
«Parte delle panchine saranno rimesse nel parco, senz'altro all'ombra, e un'altra seduta verrà invece collocata tra via Archimede e via Agrigento, un tratto a un centinaio di metri di distanza dal parco in cui manca un luogo in cui sostare e sedersi», conclude Benini. «La nostra volontà è garantire senz’altro la qualità della vita delle persone e nel parco di via Galvani di panchine ce ne sono molte. Credo sia quindi doveroso sistemarle nel modo migliore possibile per tutelare in tal modo la quiete di tutti i condomini». •.
Aggiornamento 12 agosto
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