«Baraye», gli studenti del Berti al fianco dei giovani iraniani che chiedono libertà
Il dirigente scolastico Daniele Furlani«Anche la nostra scuola intendeva essere protagonista della presa di posizione a favore delle donne e della democrazia in Iran»
08 gennaio 2023
Alcuni degli studenti presenti nel video
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Gli alunni e le alunne dell'istituto alberghiero «Angelo Berti» del Chievo hanno prodotto e pubblicato su YouTube un messaggio video molto toccante in cui – mettendoci la faccia, letteralmente – esprimono il loro sostegno ai giovani iraniani che ogni giorno trovano il coraggio di scendere in piazza, rischiando la vita per la libertà e i diritti umani.
Ciascuno degli studenti, nella propria lingua d'origine, ha recitato un verso del brano «Baraye» scritto dal cantante iraniano Shervin Hajipour, arrestato (e in seguito rilasciato su cauzione) per aver diffuso questa canzone che è diventata l'inno della protesta dopo la morte di Mahsa Amini, la ventiduenne picchiata e imprigionata dalla polizia di Teheran per non aver indossato correttamente lo hijab.
Il testo della canzone è un collage di Tweet scritti dai sostenitori della libertà e a partire dal titolo, che significa “per”, “a causa di”, richiama a tutti i motivi per cui i giovani iraniani stanno manifestando contro l'oppressione delle autorità iraniane.
«Anche la nostra scuola intendeva essere protagonista della presa di posizione a favore delle donne e della democrazia in Iran», afferma il dirigente scolastico Daniele Furlani, esprimendo il suo plauso «ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, al loro impegno e sensibilità, al fatto che sappiano esporsi per una questione fondamentale come questa, che ha ripercussioni su tutti noi».
L'iniziativa è stata coordinata dalla professoressa Alessandra Rosciglione con la collaborazione di alcuni altri docenti e degli studenti stessi, che si sono occupati anche degli aspetti tecnici, come il montaggio.
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