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CONTROLLI SUI GIOVANISSIMI

Baby gang, identificati 112 minori durante il fine settimana

Controlli nel fine settimana
Controlli nel fine settimana
Controlli nel fine settimana
Controlli nel fine settimana

Identificati 112 minorenni. In un fine settimana. La polizia locale sta cercando di ricostruire la mappatura delle frequentazioni dei giovani. C’è stato un grande lavoro da parte degli agenti. Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre sono state identificate 356 persone, di cui ben 112 sono appunto quelle minorenni. Per ogni identificato, nel verbale, i dati ed il luogo del controllo. L’aumento degli episodi di violenza messa a segno soprattutto da giovanissimi, con rapine perpetrate sotto la minaccia di un coltello e a suon di pugni ha fatto alzare l’allerta.

 

Monitoraggio e mappatura

In questi casi è necessario mappare le frequentazioni, capire chi va con chi e dove. «Come indicato in sede di Comitato ordine pubblico, stiamo procedendo a monitorare vie e piazze, anche in periferia e non solo di sabato, identificando anche i minorenni», spiega il comandante Luigi Altamura. «È importante capire la composizione dei gruppi, dove si trovano e da chi sono composti». Era stato proprio il prefetto Donato Cafagna a chiedere alle forze di polizia e alla Locale di mappare la città, evidenziarne le zone rosse e tenerle controllate maggiormente. Ma intendiamoci, parlare di baby gang è sbrigativo, perché non sempre si tratta di gruppi strutturati, come per esempio quello di Borgo Roma, smantellato tra l’altro con alcune operazioni che avevano fatto scattare prima le denunce e poi gli arresti, anche a causa della reiterazione. Quello che si trovano a dover affrontare gli investigatori è un fenomeno in crescita, che crea allarme sociale e che vede bande in continuo movimento tra raggio d’azione e appartenenti al gruppo.

 

Violenza e uso di coltelli

A preoccupare è l’uso della violenza, spesso accompagnato dall’utilizzo di un coltello. Gruppi di ragazzini che individuano una vittima e decidono di appropriarsi della sua bici, o del suo giubbotto di marca piuttosto che del cellulare. E come già sottolineato nell’articolo di ieri, dove un padre ha raccontato della rapina subita dal figlio sabato sera, i rapinatori non esitano a sferrare pugni o a minacciare con una lama.

Per questo sono utili i controlli identificativi. Perché nel caso si arrivi ad un solo responsabile di uno di questi atti criminali, poi come in un domino, a cascata si può arrivare agli altri componenti. Durante i controlli del fine settimana sono state inoltre redatte 300 sanzioni al codice della strada soprattutto per la sosta selvaggia, visto l'eccezionale afflusso di persone che si sono recate ai concerti in Arena e in molti locali che richiamano clienti anche da fuori Verona. A tal proposito in centro storico sono state molte le chiamate da parte di residenti sia per la musica proveniente dagli esercizi commerciali, ma anche per l'impossibilità di transito di veicoli per la presenza in strada di centinaia di consumatori, come in via Rosa, via Arche Scaligere e via Pellicciai. Su questo aspetto sono in corso gli accertamenti della polizia amministrativa che porteranno all'emissione di verbali e diffide ai gestori. Controlli notturni nei pressi di locali sulle Torricelle e in zona Ca’ di David, dove sono state ritirate cinque patenti per guida in stato d'ebbrezza e identificate 38 persone. E anche in questo caso erano state le tante segnalazioni dei cittadini a sollecitare gli interventi anche di altre forze di polizia.

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I furti

Tre veicoli compendio furto sono stati recuperati in zona Avesa, tra cui due auto rubate in Slovenia, una Mercedes A200 e una Smart, ora in attesa di essere recuperati in depositeria dai proprietari residenti oltre confine. Quattro gli incidenti rilevati, tutti senza feriti gravi, tra cui un investimento di pedone in vicolo Cavalletto, una fuoriuscita autonoma in via Binelunghe, un tamponamento in via Belfiore ed uno scontro tra due auto in viale Sicilia, dopo l'ennesimo salto dello stop da parte del conducente. Sabato sera agenti ed ufficiali hanno fermato e controllato un autobus Atv della linea 138, già segnalato per comportamenti violenti e possesso di sostanze stupefacenti. Un cittadino marocchino è stato così segnalato alla prefettura perché trovato in possesso di una dose di hashish, individuata dal cane Axel. Proprio per prevenire fenomeni di violenza sui bus Atv sta impiegando vigilantes di una società privata da posizionare sulle corse risultate più a rischio. E l’iniziativa pare riscontrare un discreto calo degli episodi, visto che le segnalazioni negli ultimi mesi sono drasticamente diminuite.

Alessandra Vaccari

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