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Verona-Ucraina

Arrivato a Kiev il tir dell'Enpa partito da Verona: a bordo gli aiuti per gli animali di Cisternino

Cisternino e Locatelli con gli aiuti
Cisternino e Locatelli con gli aiuti
Cisternino e Locatelli con gli aiuti
Cisternino e Locatelli con gli aiuti

Sono serviti 9 giorni di viaggio per arrivare a Kiev. Ma finalmente il tir con gli aiuti raccolti a Verona per gli animali di Andrea Cisternino è arrivato a destinazione. Un tragitto tortuoso per il camion partito dalla Bassona lo scorso 23 marzo. L'arrivo al confine era stato abbastanza agevole, ma ci sono voluti molti giorni per poter giungere alle porte di Kiev. Il Rifugio Italia Kj2 di Cisternino, infatti, si trova in una zona già conquistata dai russi. E, nonostante l’intervento della Farnesina, dell’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo e del Governo Ucraino, sono stati necessari vari tentativi per arrivare a meta. Ad aiutare il convoglio, il cronista Claudio Locatelli che, sabato 2 aprile, ha dato, sui suoi canali social, la notizia che tutti i volontari scaligeri aspettavano. Testimoniando con un video l’arrivo degli aiuti, 178 quintali di cibo per i 435 animali del Rifugio, 20 quintali di acqua e pasti per tutti i volontari che, assieme all’italiano Andrea Cisternino, sono rimasti a presidio del ‘canile’.

Con la campagna ‘Dona una ciotola all’Ucraina’, lo scorso 15 marzo era partita la colletta supportata dalle associazioni animaliste del territorio scaligero (Enpa, Lav, Lega del Cane di Verona, Animalisti Verona, Freccia45, Tribù Animale, La Voce dei Conigli). Una raccolta durata pochi giorni, grazie alla generosità dei veronesi. Enpa, che gestisce il Rifugio comunale del cane e del gatto della Bassona, una volta raggiunto il carico necessario per riempire un tir, ha sospeso la raccolta e sovvenzionato ed organizzato il trasporto, facendosi carico di tutta la logistica. Un’operazione complessa, andata a buon fine.

 

Il carico alla partenza
Il carico alla partenza

 

«Vedere il video di Claudio Locatelli che, assieme ad Andrea Cisternino, ringrazia il Comune di Verona ed i cittadini veronesi per il loro aiuto mi ha profondamente commosso – spiega la consigliera comunale delegata alla Tutela degli Animali Laura Bocchi -. Ancora una volta dei piccoli gesti ed un interessamento locale hanno portato a grandi risultati. Quando il sindaco mi ha assegnato questo mandato, mi aveva chiesto di avere un’attenzione che prima nessuno aveva avuto. È bastato interessarsi, tessere relazioni, intervenire in prima persona, prendersi a cuore i diversi casi affinché Verona facesse un salto di qualità sorprendente. Devo dire che buona parte del merito dei nostri successi, compreso il caso Cisternino, va alla collaborazione con le associazioni protezionistiche del territorio». 

 

«È finito un incubo per gli animali e per le persone», ha dichiarato la Presidente Nazionale di Enpa, Carla Rocchi che ha commentato l’esito della missione, una iniziativa istituzionale del Ministero degli Esteri e dell’Enpa. E ha aggiunto: «Siamo felici  per l’esito di una missione lunga, difficile e rischiosa che ha richiesto impegno, passione e lucidità e che, per far arrivare il carico partito da Verona, ha visto lavorare insieme Enpa, il nostro Ministero degli Esteri, le Ambasciate d’Italia in Ucraina e in Russia, la Sioi e il suo presidente Franco Frattini, il Comitato UnitiPerLoro e infine la ong SaveUkraine.city che ha con efficacia garantito la logistica e le relazioni in zona di guerra. Fondamentale è stato anche il ruolo dei nostri volontari di Verona che ringrazio e che si sono fatti carico dell’importante lavoro iniziale».

«Per la Sezione Enpa di Verona – ha concluso Romano Giovannoni – è stato un lavoro faticoso ma gratificante: abbiamo curato la raccolta e la predisposizione della spedizione grazie al lavoro di decine di nostri volontari e con volontari Enpa arrivati a Verona da altre Sezioni Enpa del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Piemonte».

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