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Valpantena

Tragico incendio al colorificio Casati: muore un operaio di 59 anni divorato dalle fiamme

Incendio al colorificio Casati
Incendio al colorificio Casati
Incendio, intervista ai titolari (Marchiori)

L'inferno è scoppiato poco dopo le 16.15. Fiamme nell'azienda Casati, di via Valpantena, a Poiano, una delle storiche case produttrici di colore italiane. Un'altissima colonna di fumo nero, visibile da più punti della città è stato il segnale di quanto stava avvenendo dentro allo stabilimento acquistato nel 2016, da una società europea. L'allarme è scattato subito ai vigili del fuoco, ma anche al 118. Un operaio è morto, divorato dalle fiamme. Il corpo della vittima, Graziano Dal Corso, 59 anni, celibe, che abitava a Ponte Crencano, in via Monte Ortigara, è stato ritrovato soltanto alle 19.30.

L'incendio ha riguardato la parte produttiva dell'azienda, che è stata subito evacuata. Quella in cui si producono le vernici. Considerata la dimensione dell'incendio, la centrale operativa veronese ha chiesto ausilio a Mantova, Vicenza, Rovigo, Venezia e Treviso con 3 autopompe, 5 autobotti tra cui 3 chilolitriche, 2 carri schiuma, 2 autoscale, un carro NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico Radiologico) e 40 operatori coordinati dal comandate provinciale Luigi Giudice, hanno operato per circoscrivere le fiamme. E i lavori stanno proseguendo anche questa mattina.

È stato un susseguirsi di sirene e lampeggianti, con le auto in transito che, in realtà, non lasciavano lo spazio necessario ai mezzi di soccorso per un transito agevole. La polizia locale ha cinturato la zona impedendo il passaggio davanti alla fabbrica. Per molte ore c'è stato il rischio di un'esplosione. Sul posto anche i tecnici di Agsm che hanno bloccato l'erogazione del gas. Saranno i carabinieri di Verona e soprattutto quelli del Nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Stefano Mazzanti a condurre le indagini sia sull'incendio (con il supporto dei periti dei vigili del fuoco), che sulla morte dell'operaio. Nel frattempo, il magistrato di turno ha aperto un fascicolo contro ignoti. Nei prossimi giorni verranno incaricati anche periti del tribunale che dovranno accertare se vi sia una responsabilità da parte di qualcuno per la morte dell'operaio e se tutte le misure di prevenzione infortuni sul lavoro siano state messe in atto. Ieri in azienda sono arrivati anche gli uomini dello Spisal dell'Ulss 9.

Incendio Casati, Vaccari (Marchiori)

Non è chiaro ancora che cosa sia avvenuto. Sta di fatto che dopo le 16, nel settore vernici sono divampate le fiamme e qualche minuto dopo c'è stata anche una deflagrazione. Da quel momento in poi, per ore, il materiale stoccato in quella parte di produzione ha alimentato ulteriormente quel fuoco, anche se tutti i sistemi antincendio si sono azionati. Ma le fiamme si sono ingrossate sempre di più, continuando ad alimentarsi come un mostro affamato. L'operaio che si trovava nel punto da cui tutto ha avuto origine è stato avvolto dal fuoco, alcuni colleghi hanno tentato di soffocare il fuoco sul suo corpo con una coperta, ma è stato inutile. In tutta quella parte di edificio non si respirava e gli operai sono corsi fuori. Non è stato facile nemmeno per i vigili del fuoco recuperare ciò che restava di quel corpo, tra macerie e fumo. La salma è stata portata all'istituto di Medicina legale a disposizione dell'autorità giudiziaria. Verso le 17.30, sembrava che il fuoco fosse stato domato, ma in pochi attimi è ripartito di nuovo violento. I vigili del fuoco si sono alternati tutta la notte per impedire che nuovi focolai ripartissero. Ed oggi sarà una giornata di lavoro ancora, con i primi sopralluoghi degli esperti per cercare di capire perchè Dal Corso sia deceduto e perchè sia scoppiato un incendio tanto grande. 

Incendio (video lettori)

Alessandra Vaccari

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