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L'intervista

L'Ac Verona festeggia il centenario: «Le nostre sfide sono ambiente e sicurezza»

Il presidente Adriano Baso è al vertice dell’Automobile Club Verona dal 2007 e nel corso di questi quindici anni ha traghettato l’Ente verso un importante periodo di rinascita e crescita
Adriano Baso, presidente di Aci Verona
Adriano Baso, presidente di Aci Verona
Adriano Baso, presidente di Aci Verona
Adriano Baso, presidente di Aci Verona

Sono tante le sfide che attendono l’Automobile Club di Verona nel 2023. E non solo perché l’anno prossimo coinciderà con i cent’anni di fondazione dell’istituzione, la sede veronese dell’Aci nacque il 19 novembre del 1923 ma anche per il cambio del governo della città, più attento all’ambiente e con un’intenzione ben precisa di limitare l’uso del mezzo privato. “Questo lo vedremo e ci confronteremo” racconta Adriano Baso, presidente di Ac Vr, “ il rapporto con il sindaco Tommasi è appena iniziato ma già su ottime basi. Fa piacere che abbia colto in noi, un interlocutore affidabile ed esperto di questione diciamo così della strada. La sicurezza è al primo posto”.

Il presidente Adriano Baso è al vertice dell’Automobile Club Verona dal 2007 e nel corso di questi quindici anni ha traghettato l’Ente verso un importante periodo di rinascita e crescita sotto ogni punto di vista. Appassionato del mondo dell’automobile oltre che stimato professionista in città, Baso ha impiegato anni a costruire la squadra di lavoro che oggi permette all’Automobile Club Verona di essere uno degli enti di riferimento non solo del Triveneto.

 

Progettualità e formazione

Presidente, il raggiungimento dei 22.000 soci. “E’ un traguardo che parte da lontano” prosegue Baso, “non si possono raggiungere questi numeri dalla sera alla mattina, ma alla base c’è una progettualità che abbiamo studiato nel corso degli anni non senza fatica e sacrifici. Come Ente abbiamo attuato degli investimenti, abbiamo aperto nuove Delegazioni cruciali come quella di Tomasi Auto a Borgo Roma, ma non solo. Abbiamo continuato a lavorare anche sulla formazione del personale e, francamente, sono molto soddisfatto del risultato. Abbiamo lavorato bene, avanti così”. L’Ente in questi anni è in continua crescita. "L’Ac è un ambiente complesso che richiede competenze diverse e molte attenzioni”.

Si sente un privilegiato ad essere alla guida del Club nell’anno del Centenario? “E’ una grande emozione. Quando ho intrapreso questa sfida nel 2007, a titolo gratuito allora come ora, non avrei pensato di trovarmi qui anche nel 2022. È un momento storico, di cui sono orgoglioso di poter essere testimone. Se penso a quante cose sono successe in questi cento anni capisco che l’Automobile Club Verona è veramente una realtà imprescindibile per la città”.

 

Nuovo logo per il centenario

Nuovo logo dell’Aci di casa nostra per il Centenario. “Bello vero?” conclude Baso, “l’abbiamo scelto in team, perché pure le nostre competenze sono cresciute. Le sfide che il mondo dell’automobile sta affrontando ed affronterà sono grandissime, epocali, senza precedenti. Una realtà come la nostra, che affonda le sue radici nelle tradizioni e nella cultura dell’automobile, deve avere la saggezza e la lungimiranza di seguire i tempi portando con sé anche tutta l’esperienza che deriva dalla conoscenza di questo mondo che nessuno possiede come noi. C’è bisogno di collaborazioni sinergiche con le istituzioni, ma sono sicuro che l’Automobile Club Verona saprà tenersi aggiornato costantemente con i tempi e le generazioni”.

Francesca Saglimbeni

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