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Commemorazioni

A Palazzo Barbieri il ricordo della strage: «Oggi la mafia è più finanziaria che sanguinaria»

La strage di Capaci è stata ricordata oggi a Palazzo Barbieri (foto Marchiori)
La strage di Capaci è stata ricordata oggi a Palazzo Barbieri (foto Marchiori)
La strage di Capaci è stata ricordata oggi a Palazzo Barbieri (foto Marchiori)
La strage di Capaci è stata ricordata oggi a Palazzo Barbieri (foto Marchiori)

Il 23 maggio, ma anche il 24, il 25 e il 26, per 365 giorni. A Verona la mafia e l’illegalità si combattono tutto l’anno. Una battaglia che riguarda tutti, perché ciascuno è responsabile del futuro che lasciamo alla prossime generazioni. Nel trentennale della strage di Capaci, l’amministrazione partecipa alle commemorazioni nazionali con una cerimonia in municipio, nella hall da poco intitolata ai due simboli della lotta alla mafia, i giudici Falcone e Paolo Borsellino, assassinato il 19 luglio dello stesso anno. Presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, il vice prefetto Carla Leo, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura con una rappresentanza dei nuovi 30 ufficiali e dei due vicecomandanti Davide Zeli e Massimo Pennella. Hanno partecipato anche i ragazzi delle classi 5° E ed F del Liceo scientifico Messedaglia.

Negli ultimi mesi sono due i protocolli sottoscritti dal Comune per contrastare l’illegalità nelle sue diverse forme. Il primo con Provincia e Guardia di Finanza, per garantire trasparenza e correttezza nell’utilizzo dei fondi legati al Pnrr, il secondo, con Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli per la garanzia e tutela della leale concorrenza, al fine di contrastare la diffusione sul mercato di merci contraffatte a discapito dei prodotti originali.

"La legalità è un valore che si coltiva quotidianamente", ha detto Sboarina, "partendo dalle piccole azioni che ciascuno può fare, tenendo la schiena dritta e scegliendo la strada dell’onestà e della legalità. Cogliamo l’occasione di questa tragica ricorrenza per ribadire con la massima fermezza che nel nostro territorio non c’è spazio per la criminalità organizzata e che qui in Comune il malaffare non deve nemmeno avvicinarsi. A Verona non funziona la concorrenza sleale di chi pensa di muoversi attraverso vie traverse, abbiamo scelto solo una via maestra: quella dell'onestà”. “Falcone e Borsellino sono stati due grandi magistrati ma soprattutto due uomini coraggiosi – ha detto il vice prefetto -. Due eroi che tali devono essere anche per i giovani che non li hanno conosciuti e per le future generazioni. Conoscere è fondamentale e indispensabile, perché dalla conoscenza nasce la consapevolezza delle nostre azioni. La legalità deve essere la stella polare delle nostre scelte di vita. Oggi, la mafia non è più solo sangue e stragi, oggi la mafia è più finanziaria che sanguinaria. Lo Stato ha fatto tanto e altrettanto sta facendo sul territorio anche con il supporto delle Prefetture. Ringrazio l’Amministrazione per la preziosa collaborazione e per l’altissima attenzione su questi temi”.

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