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PERSONAGGI

Mamma di 8 figli e influencer: «Penso di poter aiutare altri genitori»

Seguita da 161mila follower su Instagram: «È impegnativo, ma è un sostegno»
Giorgia, il marito Mirko e gli otto figli (foto Marchiori)
Giorgia, il marito Mirko e gli otto figli (foto Marchiori)
Giorgia, il marito Mirko e gli otto figli (foto Marchiori)
Giorgia, il marito Mirko e gli otto figli (foto Marchiori)

L’ultimo arrivato, Matteo, è nato tre mesi fa. Si è aggiunto a sette sorelle e fratelli dai due ai 16 ai due anni: Giulia, Mattia, Gloria, Giada, Greta, Gioia e Marco, che lo hanno accolto trepidanti in questa allegra e caotica tribù seguita da 161mila follower su Instagram, attraverso l’account @6voltemamma dove mamma Giorgia Mosca racconta con un pizzico di ironia – affiancata da papà Mirko Montagna, suo marito e compagno dai tempi della scuola – le giornate della loro famiglia formato Xxl. Numerosa sì, ma con una vita normale, fatta di gioie e sacrifici, momenti spensierati e altri meno.

 

«Tra la scuola, i compiti a casa, lo sport e attività varie, si corre come matti. È impegnativo, ma non faticoso nel senso negativo del termine. Occorre organizzarsi», afferma Giorgia, che sulla sua pagina condivide spaccati di vita quotidiana in maniera spontanea, rendendo partecipi i suoi follower anche dei momenti no. «Penso che possa essere d’aiuto ad altri genitori che si sentono inadeguati, vedere che la famiglia perfetta non esiste», sorride. A lei si rivolgono anche tantissime donne che vivono il delicato periodo della maternità. «Mi chiedono consigli sulla gravidanza e sulla gestione dei bebè. È difficile dare suggerimenti, ogni donna è diversa e ogni bambino è diverso. Non posso consigliare altro se non di fare ciò che si sente giusto e che fa stare bene». Le curiosità sono tante, soprattutto sul lato pratico e organizzativo. «C’è chi vuol sapere se siamo ricchi e come facciamo a mantenerci. Molte persone pensano che chi ha tanti figli gravi sulle spalle dello Stato o del Comune, oppure delle rispettive famiglie d’origine. Non è il nostro caso. Ci siamo rimboccati le maniche fin da ragazzini, lavorando sodo senza mai chiedere aiuto a nessuno. Abbiamo un mutuo sulle spalle, stiamo attenti alle spese, facciamo delle rinunce». Proprio come tantissime altre famiglie, più o meno numerose.

 

storievere domenica 23 ottobre

 

Il profilo Instagram

Il profilo @6voltemamma è nato mentre Giorgia era in attesa di Gioia, la terzultima arrivata. «Sfogliavo Instagram per distrarmi, terrorizzata dalla depressione post parto di cui avevo sofferto in precedenza. Online vedevo troppe immagini di mamme perfette, che facevano sentire me sbagliata. Mi chiedevo: solo io ho la casa in disordine e mi arrabbio con i miei figli se fanno i capricci? Ho cominciato pubblicando foto e storie di vita reale e sempre più persone hanno iniziato a seguirmi. Piacciamo perché siamo normali, non fingiamo». Il nome «6 volte mamma» è rimasto anche dopo la nascita di altri due figli e da un paio d’anni gestire questa pagina web è diventato per Giorgia anche un lavoro part time. Le aziende e i grandi marchi la cercano per pubblicizzare i loro prodotti, un po’ come accadeva negli anni Ottanta alla signora Giannini e ai suoi sei gemelli, protagonisti dello spot televisivo del Dixan Fustone. «Accetto poche collaborazioni e tutte riguardanti prodotti che utilizzo. Non mi va di sponsorizzare cose che non userei mai», spiega Giorgia. E anche per questo, dice, non si sente una influencer. Per lo meno, non in senso classico. «Per mesi ho rifiutato tutte le proposte che arrivavano, ma non mi vergogno a dire che un’entrata in più non guastava. Ho chiesto un parere ai miei follower e mi hanno consigliato di lanciarmi. È impegnativo, a volte servono settimane per realizzare un contenuto di pochi secondi. Non lo farei mai a tempo pieno. In più so di non poter contare troppo su questa occupazione: i social oggi ci sono, domani chi lo sa». Eppure «mormora, la gente mormora», come canta Jovanotti.

«La cosa più cattiva che dicono? Che faccio i figli solo per monetizzare su Instagram. Perché più i bimbi crescono, meno like prendono», dice Giorgia, con un velo di amarezza. «Io sorrido. “Falli tacere praticando l’allegria...”. I miei figli sono felici, amati, seguiti, e chi guarda il mio profilo lo può vedere. Io e mio marito abbiamo la famiglia che abbiamo sempre desiderato».

Laura Perina

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