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Voragini, una sonda sotto le strade

Un’immagine del georadar che sta controllando le volte fognarie di epoca austriaca sotto le strade cittadine FOTO MARCHIORII controlli sono proseguiti anche ieri in corso Porta Nuova MARCHIORISistemata la voragine in corso Porta Nuova, viabilità ripristinata
Un’immagine del georadar che sta controllando le volte fognarie di epoca austriaca sotto le strade cittadine FOTO MARCHIORII controlli sono proseguiti anche ieri in corso Porta Nuova MARCHIORISistemata la voragine in corso Porta Nuova, viabilità ripristinata
Un’immagine del georadar che sta controllando le volte fognarie di epoca austriaca sotto le strade cittadine FOTO MARCHIORII controlli sono proseguiti anche ieri in corso Porta Nuova MARCHIORISistemata la voragine in corso Porta Nuova, viabilità ripristinata
Un’immagine del georadar che sta controllando le volte fognarie di epoca austriaca sotto le strade cittadine FOTO MARCHIORII controlli sono proseguiti anche ieri in corso Porta Nuova MARCHIORISistemata la voragine in corso Porta Nuova, viabilità ripristinata

In superficie e sotto l’asfalto, la carreggiata di corso Porta Nuova che porta verso piazza Bra ieri è stata ispezionata tutta, da cima a fondo. Lo squarcio che si è aperto venerdì mattina all’altezza del civico 39 è stato chiuso in mattinata e riasfaltato: il cantiere in quel tratto, poco dopo le 11, è completamente scomparso di scena, consentendo il ripristino normale della viabilità con l’utilizzo della doppia corsia. Nel frattempo, fino al pomeriggio inoltrato, i tecnici di Acque Veronesi hanno portato avanti un accurato sopralluogo per verificare le condizioni dell’intera rete fognaria, visto che il cedimento dell’asfalto in cui si era incastra venerdì mattina una Renault, è stato provocato da una fessura creatasi nel volto fognario. Per sapere quel che ne sarà del Corso, però, si dovrà attendere: i dati raccolti con questa particolare ispezione effettuata in superficie, tramite un sistema di verifica esterna che rileva eventuali anomalie e variazioni di densità nel terreno, saranno pronti tra un paio di settimane. Nel frattempo, sempre ieri mattina è stato avviata anche una videoispezione con l’inserimento di una telecamera nelle tubature tramite tombini, e questo tipo di indagine, partito dall’inizio del corso verso la Porta e previsto fino all’altezza dell’incrocio con via dei Mutilati, dove la fognatura termina nel grosso collettore, si concluderà entro la mattinata di oggi. «Finora non è stata riscontrata nessuna particolare anomalia nelle condotte», rende noto Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi. «Si è constatata la presenza di qualche piccola fessura ma non particolarmente rilevante. Il cratere che si è formato venerdì è legato alla presenza di una soletta in cemento armato, posizionato probabilmente in passato dall’Agsm durante il posizionamento dei sottoservizi, che è presente solo in quel tratto. Le vibrazioni dei veicoli, anche pesanti, o la posa del teleriscaldamento hanno portato alla creazione di un vuoto tra le tubature e il volto fognario che, se sopra ci fosse stato solo l’asfalto senza il cemento di mezzo non avrebbe dato alcun problema». La rete fognaria risale al periodo austriaco, ma in alcuni tratti è completamente integra e perfetta. Interventi successivi e la presenza di traffico continuo, compreso quello pesante degli autobus, non fanno che facilitare la creazione di possibili fori n cui drenano sabbia e altri materiali. Per questo motivo al momento non è stata effettuata alcuna ispezione sul senso di marcia opposto del corso dove fortunatamente la rete fognaria si trova sotto gli stalli per le auto ed è quindi meno compromessa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiara Bazzanella

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