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Dal 10 aprile

Vinitaly, Renzi
con Mattarella
all'edizione n° 50

Vinitaly, nozze d'oro con il vino
Vinitaly, nozze d'oro con il vino
Vinitaly, nozze d'oro con il vino
Vinitaly, nozze d'oro con il vino

Cinquant'anni ed è già nel futuro. Oltre al record storico con più di 4.100 espositori e oltre 100mila metri quadrati espositivi netti - numeri che ne fanno la prima fiera mondiale sul settore vitivinicolo - Vinitaly lancia oggi da Roma, in occasione della presentazione della 50esima edizione (Verona, 10 al 13 aprile), la «road map» per affermare la propria leadership anche nei prossimi decenni.


Nel 2015 l'export vinicolo italiano ha superato i 5,4 miliardi di euro, in crescita del 5,4% sul 2014. Si tratta di un nuovo traguardo per il comparto, da mantenere e consolidare in vista dell'obiettivo dei 7,5 miliardi di euro di esportazioni nel 2020, come indicato dal Premier Renzi in occasione di Vinitaly 2014.
«Per raggiungere questo risultato, ha spiegato il presidente di Veronafiere Maurizio danese, è necessario che tutti gli attori agiscano in una logica di rete. La stessa che Veronafiere ha costruito negli anni a servizio del business internazionale e che ha portato il Governo italiano a riconoscere in Vinitaly una
piattaforma b2b strategica per il comparto vinicolo nazionale, attraverso il suo inserimento nel Piano di promozione
straordinaria del made in Italy».


Giunto alla cinquantesima edizione, Vinitaly rappresenta infatti un evento che si è affermato come uno dei brand fieristici più conosciuti a livello internazionale e racconta 50 anni di storia dell'Italia, che proprio attraverso il vino ha saputo farsi conoscere e apprezzare nel mondo. «Per questo è un grande onore ricevere quest'anno la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all'inaugurazione ufficiale della manifestazione, e altrettanto gradita ed importante sarà quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi nei giorni della rassegna, ha continuato Danese. Siamo consci della nostra grande responsabilità e per questo siamo già impegnati a costruire i prossimi 50 anni a partire da oggi».


GLI INVESTIMENTI. "Per l’edizione del 50/mo Vinitaly, con oltre 4.100 espositori, abbiamo predisposto un piano di investimenti di 8 milioni di euro per favorire l’incoming di buyer esteri e per migliorare le infrastrutture a servizio degli espositori e dei visitatori". Lo annuncia il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, in conferenza stampa a Roma. L’edizione 2016 esprime le due vocazioni del vino, quella economica e quella conviviale, distinguendo tempi e luoghi.

"Veronafiere ha chiara e semplice la linea: il wine business in fiera; il wine festival in città", sottolinea Danese. "Il nostro focus - aggiunge il presidente di Veronafiere - sarà l’espositore ma anche il suo cliente. In tale direzione, abbiamo potenziato solo gli aspetti b2b, con particolare riguardo all’incoming. Al contempo, abbiamo potenziato molto il fuori salone Vinitaly&the City - che quest’anno inizia strategicamente due giorni prima della rassegna - per coinvolgere il pubblico consumer in città con un calendario di eventi di grande livello".

Quello in programma a Veronafiere dal 10 al 13 aprile, "sarà un Vinitaly con più espositori internazionali - rende noto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - non soltanto nell’area di Vininternational che comunque cresce con adesioni dai più importanti Paesi produttori come Spagna, Georgia, Azerbaijan, Australia, Serbia, Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Cina, Portogallo e Argentina. Quest’anno avremo 1.000 buyer selezionati in più dall’estero, grazie agli investimenti per favorirne l’incoming, in particolare da Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, Usa e Canada, Russia, Giappone e Cina. Un’attività che ci vede collaborare attraverso azioni congiunte con il Ministero delle Politiche Agricole e dello Sviluppo economico e con Ice-ItalianTrade Agency. Significa che Vinitaly torna ad essere una piattaforma interessante anche per le aziende straniere - conclude Mantovani - e che che capitalizzerà anche il successo ottenuto dal Padiglione del Vino a Expo Milano 2015".

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