Videochat a luci rosse tra una ragazzina di tredici anni e un cinquantatreenne.
La vicenda coinvolge una giovane veronese, caduta nella trappola di un uomo di Brindisi, che l’ha intercettata su Imo, una app di messaggistica che viene installata sul telefono cellulare e che consente di fare anche videochiamate. I due si sono conosciuti virtualmente nel giugno del 2015: i contatti sono proseguiti solamente per qualche giorno. Abbastanza, comunque, perché i genitori si accorgessero di quanto stava accadendo. Il cinquantatreenne avrebbe mostrato alla ragazzina le proprie parti intime, invitando la giovane a fare altrettanto e riuscendo nel suo intento.
Di quel loro rapporto proibito, però, è rimasta una traccia sul telefonino della tredicenne e, quando i genitori hanno scoperto le immagini, subito hanno deciso di sporgere denuncia. In breve tempo gli inquirenti sono risaliti all’identità del cinquantatreenne pugliese, che è finito quindi sotto indagine per l’accusa di corruzione di minorenne.