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Fatti avvenuti prima del match

Verona-Brescia
arriva il daspo
per altri 10 tifosi

Fatti avvenuti prima del match
Tifosi del Brescia fuori dal Bentegodi (archivio)
Tifosi del Brescia fuori dal Bentegodi (archivio)
Tifosi del Brescia fuori dal Bentegodi (archivio)
Tifosi del Brescia fuori dal Bentegodi (archivio)

La partita Hellas Verona-Brescia, dello scorso 3 novembre, assurta agli onori della cronaca per il caso Balotelli, continua a mietere «vittime». Dopo che una persona è stata indagata e poi "daspata" per le urla razziste al calciatore del Brescia e che uno dei tifosi per eccellenza dell'Hellas, esponente di Forza Nuova, Luca Castellini, ha ottenuto il Daspo dal questore e l'allontanamento dallo stadio da parte della società fino al 2030, per le frasi razziste pronunciate sul caso Balotelli a una emittente radiofonica, ora la «mannaia» del questore Ivana Petricca, cade su altri dieci tifosi gialloblù.

 

Secondo quanto ricostruito dalla Questura, infatti, lo scorso 3 novembre prima dell’inizio della partita, alle 14.15 circa, le telecamere di sicurezza dello stadio e quelle in dotazione agli agenti della Polizia Scientifica, hanno registrato l'intera dinamica dell'azione messa in atto da un centinaio di tifosi locali che, solo per l'attenzione e la prontezza degli agenti e dei dirigenti in servizio, non è sfociata in uno scontro con gli ultrà del Brescia.

 

Il gruppo di  tifosi della Curva Sud, secondo la nota della questura «si è spostato in massa da davanti il bar Bentegodi verso via Sogare raggiungendo la rotonda tra via Da Vinci e via Pirandello. Da lì i tifosi hanno cominciato a correre verso l’ingresso posteriore del parcheggio riservato agli ospiti, proprio nel momento in cui i pullman della tifoseria bresciana stavano percorrendo l'ultimo tratto di tangenziale. Il gruppo degli ultras scaligeri si è avvicinato in maniera minacciosa al cancello posteriore del parcheggio dedicato alla tifoseria bresciana proprio mentre i mezzi di trasporto stavano entrando nel  parcheggio».

 

Per impedire che le due tifoserie entrassero in contatto, il dirigente della polizia ha spostato alcuni contingenti in modo da contrastare gli ultras scaligeri  che, si legge nella nota, «non esitavano ad avanzare, intonando cori provocatori e minacciosi all'indirizzo della tifoseria avversaria». Gli agenti hanno quindi evitato il peggio impedendo gli scontri tra le due tifoserie.

 

Dei dieci provvedimenti emanati dal questore, tre hanno una durata di 5 anni con obbligo di firma un un anno, mentre i restanti sette daspo prevedono il mero divieto di assistere alle manifestazioni sportive per un anno. 

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