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Zaia chiede stato di emergenza nazionale

Venezia sott'acqua
Sboarina: «Pronti
ad intervenire»

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Venezia, basilica di San Marco allagata
Venezia, basilica di San Marco allagata
Venezia sott'acqua, un disastro

Il sindaco Federico Sboarina esprime solidarietà a Venezia, invasa dall'acqua, e piena disponibilità ad intervenire. «Ho chiamato il sindaco Luigi Brugnaro per dirgli che siamo vicini a lui e alla sua città, duramente colpita dall’eccezionale acqua alta. Sono immagini drammatiche che riempiono di preoccupazione. Il nostro pensiero va alle famiglie e ai parenti di chi non ce l’ha fatta, abbiamo i veneziani nel cuore» ha detto Sboarina.

«Al sindaco ho offerto tutta la collaborazione della città di Verona perché vogliamo essere partecipi non solo emotivamente ma anche concretamente. Anche la nostra Protezione Civile ha già dato la disponibilità al centro regionale per intervenire in favore di Venezia. Il capoluogo della nostra regione sta vivendo momenti drammatici, un gioiello messo in ginocchio da una marea eccezionale e con danni incalcolabili. Servono adesso aiuti e soluzioni per salvaguardare non solo i monumenti ma i veneziani, che comunque si sono già rimboccati le maniche».

 

Intanto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, la formale richiesta di dichiarazione dello «Stato di emergenza a Livello Nazionale». Lo ha reso noto la stessa Regione del Veneto. Nella richiesta, inviata a mezzo di posta certificata, il Governatore fa riferimento al disastro accaduto a Venezia e ai gravi danni subiti anche da altre parti del territorio. Augurandosi una pronta risposta dal Governo, Zaia chiede «un sostanziale sostegno economico per le prime spese» e «un successivo sostegno economico, stante la difficoltà delle Amministrazioni Locali e della stessa Regione a fronteggiare la situazione con misure finanziarie ordinarie, al fine di assicurare le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, attuare gli interventi indifferibili e urgenti necessari a garantire la pubblica incolumità, ripristinare i danni subiti, dal patrimonio pubblico e privato, e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione».

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