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Veneto indipendentista?
«Gonfiati i dati sul voto»

Veneto, un referendum su Internet rilancia l'istanza indipendentista
Veneto, un referendum su Internet rilancia l'istanza indipendentista
Veneto, un referendum su Internet rilancia l'istanza indipendentista
Veneto, un referendum su Internet rilancia l'istanza indipendentista

«Se davvero plebiscito.eu è riuscito a mettere in piedi un sito che ha registrato due milioni e mezzo di visite in una settimana, Zuckerberg se lo comprerebbe senza pensarci due volte!». Ci scherza su Maurizio Napolitano, ricercatore trentino che insieme al collega Christian Consonni ha cercato di capire, dati Istat alla mano, se i numeri dichiarati dagli organizzatori del referendum online per l’indipendenza del Veneto siano attendibili, o quanto meno possibili.

Intanto la notizia della volontà di indipendenza del Veneto ha valicato i confini nazionali, a riportare lo scoop in questi giorni sono tra gli altri BBC, MailOnline, The Telegraph, Russia Today e Aljazeera. Lo scetticismo in patria è tanto e arriva da più parti. Sul web si stanno diffondendo una serie di analisi che smentiscono l’affluenza dichiarata da Gianluca Busato e i compagni web-scissionisti. Ad esempio, c’è chi è andato a verificare le statistiche del traffico in entrata sul sito plebiscito.eu. Utilizzando i contatori gratuiti Alexa, Calcustat e Trafficestimate si è visto che i contatti al sito si aggirerebbero attorno alle centomila unità settimanali, e non due milioni e mezzo, quindi. Certo, questo tipo di verifica non è al 100 per cento attendibile, infatti il calcolo dovrebbe tenere conto di moltissime variabili. Busato ha già risposto alle insinuazioni precisando che è stata fatta una migrazione di server, e quindi tali dati non avrebbero più tanta rilevanza. Ma l'analisi condotta dai due ricercatori trentini si basa su principi ben diversi e difficilmente contestabili. I due scienziati non ritengono il risultato dichiarato da Busato fisicamente impossibile, ma «molto molto improbabile».

Christian ha spiegato: «É come se qualcuno mi venisse a dire che il suo vicino ha corso i 100 metri in 10 secondi. Non è impossibile, ma io che conosco questa persona e so che non è un atleta lo riterrei molto difficile». Maurizio aggiunge: «Veneti, andate per strada e chiedete ai passanti se hanno espresso la loro preferenza sul sito. Perché la stima sia confermata, è necessario che almeno una persona su due riferisca di aver partecipato all’iniziativa».

Come si è svolta quindi l’analisi dei due ricercatori trentini? Si è partiti da un dato elementare: il numero degli abitanti in Veneto, vale a dire 4.857.210 a gennaio 2013. Ci si è poi chiesti quanti di questi potrebbero avere verosimilmente partecipato al referendum. La scrematura è stata basata su quattro variabili: essere veneti, avere diritto al voto, essere predisposti a votare, avere l’accesso a internet. Tutto il ragionamento è stato fatto a partire dai dati disponibili in forma gratuita sul sito dell’Istat. Il risultato, approssimato per eccesso, è di circa 1,8 milioni di partecipanti. Vale a dire che, stando larghi, al massimo 1,8 milioni di persone hanno verosimilmente partecipato all'iniziativa. Ovviamente, il ragionamento sta in piedi solo se sul sito di plebiscito.eu sono state rispettate le condizioni dichiarate in partenza. Maurizio aggiunge: «I nostri dati si basano sul fatto che a esprimere la loro posizione siano stati solo i veneti e gli aventi diritto al voto. So di alcuni giornalisti che hanno provato a inserire deliberatamente dei dati errati e hanno lo stesso ottenuto un codice che li abilitava a votare. Se ovviamente il referendum è stato esteso a tutta Italia, allora sì che i due milioni e mezzo di voti sarebbero possibili».  

Christian precisa: «Qualunque sia il risultato finale, non era nostra intenzione smentire o meno l'alta partecipazione al referendum. Il nostro scopo era spiegare come sia possibile, utilizzando dei dati aperti, farsi un'idea di cosa significhi mettere insieme una campagna politica di questo genere. Grazie agli open data dell'Istat, ogni politico, attivista o cittadino, può in piena autonomia calcolare quale sia il potenziale numero di partecipanti a una determinata iniziativa sociale. Noi abbiamo mostrato la strada». Lo studio è consultabile all’indirizzo http://de.straba.us/2014/03/25/referendum-per-lindipendenza-del-veneto-i-conti-della-serva-non-tornano/

Irene Pasquetto

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