Lesioni aggravate, guida in stato di ebbrezza alcolica e stalking. Di tanto è accusata una donna nei confronti dell'ex marito. Separata, ma incapace di accettare la fine della relazione, avrebbe perso il lume della ragione quando lui iniziò a frequentare un’altra donna. Cominciò ad avere comportamenti persecutori nei confronti dell'ex arrivando a bruciargli i vestiti nell'armadio e investendolo con l'auto.
Innfatti, il 23 aprile di due anni fa, l’auto, condotta dalla signora, investì la moto sulla quale c’erano l’ex marito e la nuova compagna. Loro finirono a terra, lui riportò ferite superficiali guaribili in 5 giorni, la donna invece battè la spalla e per lei il decorso fu più lungo. Chi ebbe la peggio fu invece l’imputata: la Citroen si rovesciò, e lei rimase incastrata nell’abitacolo. Dall’analisi dei filmati ripresi dalle telecamere i carabinieri stabilirono che non fu una «svista». Li aveva investiti. Una volta portata in ospedale le vennero diagnosticate diverse fratture e gli accertamenti clinici accertarono che il tasso alcolemico della conducente della Citroen era decisamente fuori norma: 3,29 grammi/litro.