<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il punto della situazione

Vaccini a Verona, serve un'accelerata. Ripartite le vaccinazioni AstraZeneca

Il punto della situazione
Vaccinazioni in Fiera a Verona (foto Marchiori)
Vaccinazioni in Fiera a Verona (foto Marchiori)
Vaccinazioni in Fiera a Verona (foto Marchiori)
Vaccinazioni in Fiera a Verona (foto Marchiori)

Nel Veronese arrivano circa settantamila dosi di vaccino questa settimana, tra le 55mila di AstraZeneca, le undicimila di Pfizer e le quattromila di Moderna. In questi giorni, però, sono stati convocati ancora gli ultraottantenni delle classi 1938, che a Verona sono circa settemila, e quelli del 1929, duemila persone.

E non si procede secondo il calendario della Regione che a oggi avrebbe previsto ormai già le chiamate degli ultranovantenni. Con loro sinora si è proceduto con Pfizer. Si chiamano anche i disabili dei centri residenziali per il richiamo di Moderna. Sul fronte di AstraZeneca ieri sono riprese le vaccinazioni degli insegnanti al centro vaccinale in Fiera e al Palaferroli di San Bonifacio. Ma sono state circa 700 le persone coinvolte. Vi si aggiungono i 200 anziani per giorno vaccinati ieri e oggi al Sacro Cuore di Negrar. Solo qualcuno, infine, dei medici di base partirà a giorni con le vaccinazioni a domicilio delle ventimila persone che non si possono muovere da casa. 

I cittadini reclamano chiarezza, chiedendosi se devono attendere la lettera di convocazione o come prenotarsi. La confusione è dettata anche dal procedere con sistemi diversi non solo di Regione in Regione, ma anche di Ulss in Ulss. Ulteriore confusione è sorta con alcune telefonate giunte ai cittadini. In qualche caso la Scaligera ha chiamato per invitare alcuni cittadini alla vaccinazione, sempre secondo le fasce di priorità sinora utilizzate, qualora si prevedessero tempi morti ai punti vaccinali. 

 

IL NUOVO SOFTWARE

Come spiegato ieri da Zaia, da martedì prossimo (30 marzo) in tutto il Veneto entrerà in funzione un nuovo sistema per le prenotazioni online degli appuntamenti per la vaccinazione. «È una piattaforma che sostituirà lettere e messaggi, che rimarranno strumenti di integrazione ma che hanno creato qualche difficoltà di comunicazione tra Ulss e pazienti», ha spiegato il governatore.

È un «software in chiaro con l’annuncio delle classi da vaccinare e un link a cui ciascun soggetto potrà accedere per fissare l’appuntamento». Il modello di base è già in uso all’Ulss3 Serenissima: ogni paziente, collegandosi al sito della propria azienda sanitaria, avrà notizie sulla classe d’età in vaccinazione e sulla possibilità di prenotarsi nei centri ad hoc oppure in farmacia, in municipio o direttamente a casa per chi non ha la possibilità di muoversi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Vittoria Adami - Camilla Ferro

Suggerimenti