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Vittima un 25enne

Rissa a colpi di sedie in piazza Erbe, un arresto. IL VIDEO

Fermate tre persone, ma una è risultata estranea ai fatti
Rissa a colpi di sedie in piazza Erbe
Rissa a colpi di sedie in piazza Erbe
Rissa in piazza Erbe

AGGIORNAMENTO

Un giovane di 26 anni, di Pozzuoli (Napoli) è stato arrestato dalla Polizia per una furibonda rissa scoppiata ieri sera a colpi di sedie in un bar in piazza Erbe, nel centro di Verona. Gli agenti delle Volanti della Questura scaligera, intervenuti in supporto alla Polizia locale che pattuglia i luoghi della «movida» per evitare assembramenti, ieri sera hanno fermato tre persone, ma una è risultata completamente estranea ai fatti, mentre un 25enne di Termoli (Campobasso) è la vittima dell’aggressione compiuta dall’arrestato, che gli ha strappato la polo, e si è riservato di presentare denuncia.

 

Il giovane arrestato è accusato di lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. Completamente ubriaco, si era allontanato dal luogo della rissa ma è stato individuato dai poliziotti che lo hanno dovuto accompagnare al Pronto soccorso perché era ferito: i medici lo hanno dimesso con una prognosi di otto giorni. Una volta in Questura il 26enne ha continuato a tenere un comportamento minaccioso e aggressivo, finché gli sono state formalizzate le accuse. Per domani è fissato il processo con rito direttissimo.

 

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MOVIDA VIOLENTA. Volanti, Carabinieri e Polizia locale. Intervento con ampio spiegamento di forze, nella tarda serata di ieri, per sedare una rissa in piazza Erbe (Verona). Il diverbio si è acceso tra i tavolini di uno dei locali. Il bilancio include alcuni contusi, nessun ferito da trattare in ospedale nonostante i lanci di sedie e un plateatico devastato.

 

Tre persone sono state fermate e condotte in Questura per l’identificazione e la ricostruzione di una serata di follia. Che, disgraziatamente, coincide con il primo fine settimana dopo le prime riaperture in «zona gialla»: una sorta di beffa, un danno indesiderato per gli esercenti che da tempo, e tuttora, chiedono spazi e orari di apertura più estesi.

 

Fonti delle forze dell’ordine confermano l’unico dato certo: le abbondanti bevute hanno avuto il ruolo primario e forse scatenante nella genesi della rissa. Tutto il resto sarà da accertare nelle prossime ore, con il vaglio delle testimonianze. Piazza Erbe era, come da protocollo, vigilata dalle pattuglie «anti-assembramento». I disordini sono divampati all’improvviso, secondo le prime informazioni, «senza un motivo specifico», costringendo all’intervento le pattuglie in servizio.

 

Spezzoni di video, diffusi a stretto giro via Whatsapp, raccontano di pochi minuti di follia. Che rischiano di avere un impatto pesante, in termini di ordinanze e restrizioni, per la massima parte dei cittadini e degli esercenti rispettosi delle regole. Una delle piazze più frequentate di Verona torna ancora al centro delle cronache.

 

Gli episodi negli ultimi mesi sono purtroppo più d’uno. Nell’autunno del 2020 sei ragazzi erano stati denunciati per una rissa, anche in quel caso abbondantemente filmata e diffusa sul Web. Dieci Daspo (due della durata di otto e cinque anni) erano invece stati emanati dalla Questura nei confronti di altrettante persone coinvolte in una sorta di «guerriglia urbana» il 28 ottobre. La cornice, in quel caso, era stata una manifestazione non autorizzata contro il decreto della Presidenza del Consiglio che limitava gli orari di apertura dei locali. Sei agenti erano stati feriti in quegli scontri. Identico il copione di devastazione dei locali. Ripetutosi anche ieri sera.

 

Pattuglie delle forze dell’ordine in piazza Erbe per sedare la rissa accesasi in uno dei locali
Pattuglie delle forze dell’ordine in piazza Erbe per sedare la rissa accesasi in uno dei locali

Paolo Mozzo

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