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Contagi nella provincia scaligera

Un veronese su venti è positivo al coronavirus. Ma poco più di 200 sono in ospedale

Punto tamponi di via Pasteur (Marchiori)
Punto tamponi di via Pasteur (Marchiori)
Punto tamponi di via Pasteur (Marchiori)
Punto tamponi di via Pasteur (Marchiori)

Quasi un abitante del Veronese su venti è positivo, ma solo piccola parte dei contagiati da Covid ha bisogno di cure ospedaliere. Ma sta diventando ormai lontano il ricordo di quando si parlava ancora di municipi Covid free e la maggior parte dei paesi registra un’incidenza decisamente rilevante.

I positivi in tutto il Veronese venerdì risultavano essere 42.645. Si tratta di oltre il 4,5 per cento dei quasi 928mila abitanti della provincia. Se questo dato è quasi un’enormità, va detto, però, che solo meno dello 0,5 di essi deve ricorrere a ricoveri in strutture sanitarie. Coloro che risultavano ospedalizzati, infatti, erano in tutto 212. Si tratta dello 0,02 della popolazione, cifra che continua a rimanere bassa e che costituisce in fondo l’unico aspetto meno negativo di una situazione poco rosea.

Basti pensare che quasi tre quarti dei Comuni, 73 su 98, conta più di 40 positivi ogni mille abitanti. Solo due settimane fa si parlava come di un dato indicativo del peggioramento della situazione quello che diceva che in poco più della metà dei municipi scaligeri, 55, si registravano 10 o più contagiati su mille residenti. Allora i numeri più alti arrivavano malapena a superare il 16 per mille.

D’altronde, sabato solo in cinque Comuni risultava esserci stata una flessione, per quanto contenuta, dei casi rispetto al giorno prima: Brenzone e Rivoli, nell’area del Garda-Baldo, ed Erbé, Nogarole e Salizzole, in pianura. Il paese con i numeri più elevati è uno dei più piccoli della provincia. Si tratta di Erbezzo, che conta in tutto 774 abitanti e che venerdì registrava ben 75 contagiati, di cui comunque nessun ricoverato. Stiamo parlando di quasi il 10 per cento della popolazione. Una cifra che in sole 24 ore era cresciuta di ben 7 unità.

 

 

Rilevante, però, anche la situazione di altri municipi, tutti con un contagiato in ospedale. Stiamo parlando di Fumane, 65,7 per mille con 152 casi, Affi, 64,4 e 152 contagiati, più 12 in un giorno, San Zeno di Montagna, 64,3 e 94 positivi, e Cavaion, 63,2 per mille con 348 positivi, di cui 28 emersi in 24 ore. Se i cinque municipi con l’incidenza più elevata sono tutti di dimensioni fra il piccolo ed il medio, in questa non invidiabile classifica dietro ad essi si trovano due municipi con numeri di abitanti che fra i più alti della provincia, che sono vicini tra loro. Si tratta di Bussolengo, 1.221 positivi e 10 ricoverati, pari a quasi il 60 per mille della popolazione, e Pescantina, 1.018 contagiati, il 58,3 per mille, e 2 ospedalizzati.

Solo cinque i Comuni con meno di 30 casi ogni mille abitanti. Tutti senza ricoverati. Il dato migliore, 23,8, si registra a Malcesine, con 87 positivi su 3.653 abitanti, mentre Brenzone è al 27 per mille ed Erbé e Pressana attorno al 26,5. Verona, come da tradizione, mostra un’incidenza che ha un valore medio fra quelle della provincia. Si tratta del 41.1 per mille, dovuto alla presenza di 10.636 positivi, 462 in più in un giorno, di cui 65 in strutture sanitarie. Quanto a ricoverati, il secondo numero più alto della provincia è a Legnago: 11. In città ci sono anche 10 dei 72 positivi presenti nelle case di riposo del Veronese. La stessa cifra si riscontra anche a Cologna e Negrar, mentre ad Illasi sono 9 ed a Castelnuovo 6.

Luca Fiorin

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